Ill.mo Ministro degli Interni
Avv. Roberto Maroni
Palazzo del Viminale
Piazza del Viminale n. 1
0 0 1 8 4 – R O M A
Ill.mo Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura
Palazzo dei Marescialli
P.zza dell’Indipendenza n. 6
0 0 1 8 5 – R O M A
Ill.mo Prefetto di Napoli
Dott. Alessandro Pansa
Palazzo del Governo
P.zza del Plebiscito n. 22
80142 – N A P O L I
Al Sig. Segretario Generale del
Comune di C/mare di Stabia
Piazza Giovanni X X I I I
80053 – C/mare di Stabia (Na)
OGGETTO: Legislatura 16 – Atto di sindacato ispettivo n. 3/01425 – Senato della Repubblica – Pubblicato il 15 luglio 2010 – Seduta n. 406 – Di Nardo + altri – Atto Camera dei Deputati – Interrogazione a risposta scritta 4/08056 – Legislatura 16 – Seduta di annuncio 353 del 15.07.2010 – Bossa Luisa + altri.
Gli scriventi Vozza Salvatore, già Sindaco ed oggi Consigliere comunale, Pannullo Antonio, Consigliere comunale capogruppo P.D., Ciliberto Maria Rita, Consigliere comunale capogruppo S.e.L., Apuzzo Maurizio, Consigliere comunale capogruppo I.D.V. nel Comune di Castellammare di Stabia, in proprio e nell’interesse dei rispettivi Consiglieri appartenenti al gruppo, in riferimento agli atti in oggetto indicati allegati, afferenti la condizione di ineleggibilità del Sindaco p.t. Bobbio Luigi, con effettivi e diretti riverberi sulla funzionalità, legittimità e regolarità dell’indicato Consiglio, rappresentano agli organi in indirizzo, nelle rispettive prerogative, responsabilità ed attribuzioni, le proprie perplessità per la situazione che si è manifestata e richiedono immediate rassicurazioni sul caso, onde evitare di concorrere ad organo oggettivamente illegittimo per la presunta ineleggibilità del Sindaco.
Gli scriventi, pertanto, in proprio e nell’interesse dei Consiglieri appartenenti al gruppo, si manlevano da ogni e qualsiasi responsabilità per gli effetti dannosi, anche di natura di danno erariale, ascrivibili alla condizione di ineleggibilità del Sindaco Bobbio, qualora riscontrata ed acclarata.
Gli istanti invitano gli organi in indirizzo, nelle rispettive attribuzioni, prerogative e responsabilità, ad espletare le doverose istruttorie finalizzate alla verifica della condizione di illegittimità denunciata negli atti parlamentari indicati in oggetto, all’esito assumendo i competenti e dovuti atti, anche in sede di autotutela, al fine di far cessare il presunto abuso.
In attesa di riscontro, l’occasione è grata per porgere distinti saluti.
Castellammare di Stabia, lì 16.07.10