Pesca illegale nella zona di tutela biologica “Banco di Santa Croce”
Dario Sautto
Continuano senza sosta i controlli sulla filiare della pesca da parte degli uomini della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, coordinati dal Comandante Capitano di Fregata Demetrio Antonio Raffa. L’operazione è scattata alle prime ore della mattinata odierna, dove nel corso di un’attività programmata di vigilanza finalizzata anche a garantire il rispetto delle norme in materia di tutela di stock ittici, personale militare del G.C. A56 in servizio di pattugliamento lungo il litorale di giurisdizione, ha individuato all’interno della zona di tutela biologica del “Banco di Santa Croce” la presenza di un peschereccio intento nella pesca professionale a Ciancialo sottocosta. L’unità, dopo gli accertamenti di rito, è stata scortata nel porto di Castellammare di Stabia, dove è stata comminata al Comandante del peschereccio una sanzione amministrativa di 2000 €, oltre al relativo sequestro del pescato e dell’attrezzatura da pesca. Ennesima operazione contro la pesca illegale condotta dagli uomini della Capitaneria di Porto, che sottolinea la grande attenzione verso un’area di così grande valore archeologico e naturalistico. Il Banco di Santa Croce – afferma il Comandante – costituisce una risorsa biologica di grande valore, che possiede uno straordinario patrimonio artistico che va assolutamente preservato. E’ proprio su tali vincoli che i militari stanno conducendo le loro operazioni, che proseguiranno anche nei prossimi giorni, sottolineando il costante impegno nel reprimere ogni forma di attività illecita in materia di pesca, in un territorio di giurisdizione sottoposto a forti vincoli ambientali ed archeologici.