AR Industrie Alimentari, gli operai continueranno a lavorare fino al termine del 2011. Ad assicurare l’impiego ed il lavoro per i dipendenti dello stabilimento dell’Ex IPA di via Buon Consiglio è lo stesso patron del gruppo conserviero, il signor Antonino Russo. Venerdì pomeriggio, dopo una lunga ed estenuante trattativa con la RSU, i sindacati provinciali coinvolti e gli stessi operai, è stato direttamente l’imprenditore conserviero Antonino Russo a firmare, di proprio pugno, un accordo con i sindacati dell’azienda che chiedevano da tempo maggiori garanzie per la sopravvivenza dell’opificio conserviero. E’ da diverse settimane che persisteva un logorante disagio collettivo per i preannunciati licenziamenti dovuti allo smontaggio di una linea produttiva di concentrato in tubetti, tanto che gli operai avevano incominciato ad organizzarsi e a scioperare presso i cancelli d’ingresso dell’azienda. Infatti già lo scorso 13 Luglio gli operai dell’Ex IPA avevano incominciato a radunarsi in un sit-in davanti all’azienda conserviera, dopo la scelta
intrapresa dalla direzione del gruppo di ordinare ad una ditta esterna lo smontaggio della linea in questione, approfittando del periodo di sosta lavorativa concessa agli operai dello stabilimento. A dare notizia dell’avvenuto smontaggio della linea di lavorazione, erano stati gli stessi lavoratori dello stabilimento che insospettiti della presenza di nuovi tecnici all’interno dello stabilimento, avevano appurato la rimozione di alcune macchine dell’impianto ed il loro carico sugli autocarri per essere trasportati verso Foggia. Poche ore e si erano ritrovati in via Buonconsiglio quasi tutti gli operai dello stabilimento dell’ex IPA a confrontarsi sul da farsi e a chiedere un incontro direttamente con la famiglia Russo ed in particolare, con il patron Antonino Russo. Allertato la RSU dello stabilimento AR di via Buonconsiglio, insieme alle sigle sindacali della FAI-CISL e della FLAI-CGIL, avevano proclamato anche un nuovo e massiccio sciopero previsto per domani mattina. Ad accordi presi, la linea produttiva è stata di nuovo rimontata nel suo reparto e lo sciopero è stato annullato. Domani mattina, gli operai dello stabilimento Ex IPA riprenderanno a lavorare e, forse, ritorneranno alla normale quotidianità di una calda estate. “Siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto tra i sindacati, l’azienda ed il signor Antonino Russo – sottolinea il sindacalista della FAI-CISL di Napoli, Francesco Fattorusso – dopo lunghe trattative con la direzione e la famiglia Russo, dove chiedevamo maggiori garanzie per i lavoratori dello stabilimento di via Buon Consiglio, è stato direttamente Antonino Russo ad assicurarci della permanenza dell’azienda a Sant’Antonio Abate fino al termine del 2011. Non sarà smontata nessuna linea produttiva e non saranno licenziati nessuno dei lavoratori fissi presenti. Lunedì riprenderanno le produzioni e gli operai ritorneranno a lavorare con i tre turni lavorativi”. A riguardo l’accordo firmato tra le parti in questione, il sindacalista Francesco Fattorusso tiene a precisare: “Gli operai ritorneranno a lavorare e lo faranno almeno fino al termine del 2011. Il seguito, poi, dipenderà dalle commesse che il gruppo conserviero riceverà nei prossimi anni. Allo stabilimento dell’Ex IPA continueranno a lavorare le produzioni dei legumi inscatolati, dei sugli pronti e della rilavorazione dei concentrati di pomodoro. Abbiamo assicurato -continua Fattorusso – l’impiego ai lavoratori fissi dello stabilimento e chiesto, per eventuali nuove assunzioni per manodopera aggiuntiva, prima l’assorbimento di tutti gli operai che sono assunti fino ad oggi con la società interinale Man Power S.p.A.”. In riferimento alle condizioni lavorative degli operai assunti nella aziende conserviere del comprensorio, il sindacalista Francesco Fattorusso tiene ad anticipare: “Dato che stiamo ricevendo molte lamentele da parte degli operai delle aziende conserviere, soprattutto quelli stagionali costretti ad essere assunti con le cooperative ed in nero, a breve presenteremo alle autorità e agli enti competenti, un dossier di denuncia sulle precarie condizioni lavorative degli operai conservieri, peraltro sottopagate, affinché vengano rispettate i contratti di lavoro per gli alimentaristi e le più elementari condizioni di sicurezza sul lavoro”.
Vincenzo Vertolomo