Il Gazzettino vesuviano | IGV

Samuel Holkins: Falsa la Verità. Il rocker romano non molla la presa

Continua a ricevere consensi Falsa la Verità, opera prima di Samuel Holkins. Nessun compromesso, il sound di Holkins è duro, diretto e non usa mezzi termini. Colpisce come un treno in corsa e non lascia scampo, miscelando sonorità hard rock anni ’80 a temi attualissimi, ripudiando il banale e riversando il proprio dissenso in musica. Storie di tutti i giorni, spesso finite male, l’uso spropositato della tecnologia, le false amicizie (e le false verità, naturalmente) e la bestia nera della repressione tramite televisione e mass media, sono gli “obiettivi” principali dell’assalto in overdrive di Samuel e  i suoi (Jump, Vince e Gianluca, rispettivamente batteria, basso e chitarra). Ma il lavoro di Holkins non si esaurisce qui: tra le qualità della band vi è anche quella di riuscire ad arrivare anche a chi non ha mai navigato nelle burrascose acque della musica rock, implementando una linea sottile, quasi invisibile ma presente, di gustose contaminazioni pop.

L’album è stato registrato presso L’Experience Rock Lab di Latina. I brani sono poi passati nelle mani del fonico Davide Perucchini (Verdena, Ulan Bator, Il Torquemada) al Lusergic Room di Bergamo. Infine è stato masterizzato da Riccardo Ricci al Velvet Room Studio. Samuel e la sua band ha partecipato come supporto ad importanti esponenti della musica italiana come Max Gazzè ed Enzo Avitabile, collezionando numerosissime date live tra Lazio, Campania, Toscana, Umbria ed  Emilia Romagna.

Dicono di Samuel:

”Spaziando tra crisi di valori e amicizie virtuali, critiche alla società delle immagini e

all’overdose di tecnologia che ha ormai invaso le nostre vite, i testi di Samuel Holkins

raccontano di una quotidianità di plastica, vuota ed asettica. Una realtà sulla quale

bisogna vegliare come angeli ribelli, magari scardinandola e rinnovandola a colpi di sano

rock ‘n’roll!”

Parrotized.it

“Un animo rock ’80 che accarezza in maniera suadente una struttura pop, in modo da creare

un prodotto che, allo stesso tempo, riesca a soddisfare sia le orecchie più “allenate” che quelle

meno abituate a distorsioni ed overdrive. Il secondo brano, che dà il nome all’album, spicca tra

tutti per la facilità di essere ricordato: basta già il primo ascolto per far si che il testo si insinui

silenziosamente nella memoria dell’ascoltatore”

Freakout-online.com

“Il rock in Italia riparte con Samuel Holkins e la sua ciurma. Con il primo Ep, “Falsa la

verità”, Samuel ricorda all’intero stivale il vero significato del rock’n’roll come

espressione di dissenso e rabbia. Sette tracce aggressive e senza convenevoli, per un

rock che non deve chiedere mai.”

Saltinaria.it

“Avercene di più di progetti in Italia così, a contrapporsi a ben più quieti predomini…”

Megamodo.com

Exit mobile version