Ancora un fine settimana nero per chi ha viaggiato in treno da Napoli verso la Calabria e viceversa. I disagi, infatti, sono stati innumerevoli e in qualche caso davvero pericolosi. Ma andiamo con ordine. Venerdì 9 luglio il treno in partenza da Napoli alle 19:10 e diretto a Paola, in Calabria, si è fermato a Sapri perché il conducente aveva finito il suo turno e non c’era nessuno che potesse sostituirlo, causando disagi enormi ai passeggeri (donne e bambini compresi). Solo le proteste di viaggiatori hanno “obbligato” il capostazione a far fermare un Eurostar a Sapri, diretto a Paola, e a far salire i tantissimi passeggeri diretti alle fermate previste dal treno regionale, causando così disagi anche ai passeggeri dello stesso Eurostar.
Ma al peggio non c’è mai fine, infatti, venerdì 16 luglio il treno Regionale che è partito alle 19:10 da Napoli per Paola è stato protagonista di un episodio ancora più grave e pericoloso. Premesso che il treno in questione era pieno come un uovo e che moltissimi passeggeri sono stati costretti a viaggiare in piedi lungo le carrozze e nei pressi delle porte scorrevoli di discesa e salita del treno, durante il viaggio e in piena corsa le porte di un vagone del treno si sono improvvisamente aperte e solo per miracolo nessun passeggero è caduto dal treno in corsa.
Ma non è finita qui, domenica 18 luglio il treno delle 18:31 proveniente da Paola e diretto a Napoli si è dovuto fermare a Nocera perché le porte del treno non si aprivano e chiudevano perfettamente. Tutti i passeggeri sono stati costretti a scendere e a prendere un altro treno arrivando così a destinazione con più di un’ora di ritardo.
Mimmo Lucci