Gli agenti della prima Sezione della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile della Questura di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Giovanni Ruotolo, di anni 47enne, meglio conosciuto come “o’pazzo”, ritenuto organico al clan camorristico Mazzarella-D’Amico, emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia del Tribunale di Napoli. L’uomo, dovrà rispondere dei reati di estorsione aggravata e continuata dal metodo mafioso nei riguardi di una ditta edile impegnata nei lavori per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza nel parco pubblico denominato “Massimo Troisi”. Le indagini hanno avuto inizio lo scorso mese di giugno quando nel corso di uno specifico servizio fu arrestato Giorgio Autiero, di anni 46, colto in flagranza del reato di estorsione aggravata e continuata ai danni dell’impresa. Le indagini successive hanno consentito di acquisire elementi investigativi che chiarivano i ruoli degli estorsori: Giovanni Ruotolo, viene considerato quale effettivo regista della richiesta estorsiva mentre Giorgio Autiero era deputato ai preliminari approcci di natura estorsiva con le vittime, le quali, una volte contattate all’interno del Parco dovevano essere condotte al cospetto di Giovanni Ruotolo. La predetta misura cautelare fa inoltre riferimento ad una ulteriore contestazione nei confronti di Giovanni Ruotolo e del pregiudicato Salvatore Corrao, “alias o’pellettiere” nata da una parallela attività investigativa esperita dal Nucleo Operativo dei CC di Poggioreale, relativa ad azioni intimidatorie realizzate nei confronti di un istituto di vigilanza, al fine di ottenere una compartecipazione nel reperimento di contratti di vigilanza privata in cambio di una somma di denaro.