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Castellammare: due anni di casa lavoro per l’affiliato ai D’Alessandro

Dovrà trascorrere due anni in una casa lavoro poiché considerato soggetto di evidente “pericolosità sociale”. Ieri mattina, gli agenti del commissariato di polizia di Castellammare di Stabia, guidati dal primo dirigente Luigi Petrillo e dal vicequestore Stefania Grasso, hanno eseguito l’ordine di carcerazione emesso dal tribunale di sorveglianza nei confronti di Luciano Ferraiuoli, 31 anni, sorvegliato speciale di pubblica sicurezza e con obbligo di firma, ritenuto tra i fedelissimi del clan D’Alessandro. Nel suo passato spaccio di stupefacenti, rapine ed estorsioni per conto dei “picciotti” di Scanzano. Ieri mattina, i poliziotti stabiesi l’hanno raggiunto nella sua abitazione per notificargli la prescrizione voluta dal giudice, che lo considera tra gli elementi di maggiore pericolosità per la sicurezza pubblica stabiese. Cognato di Liberato Paturzo, uno degli affiliati più influenti all’interno del clan D’Alessandro, Farraiuoli è stato trasferito immediatamente in una casa lavoro dove sconterà due anni di reclusione.

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