Il mood ricorda molto gli scenari futuristici di Star Trek o di 2001-Odissea nello spazio. Perfetto per la stagione invernale, ci trasporta in un mondo tra l’high tech e il futuro prossimo. Cyber. Galattico. Il volto si trasforma in una sorta di robot-face; la pelle si schiarisce con un gioco di creme e polveri luminiscenti (provate a mescolare al vostro fondotinta delle polvere perlescenti) che danno un’aria etera.
Il volto deve essere quasi bianco e si ottiene con un fondotinta di due toni più chiaro della propria pelle. Il grigio risulta il colore predominante per gli ombretti, che volendo arriva fino alle sopracciglia, contornando l’occhio come una nuvola di fumo dai flesh metallici; la matita bianca messa sulla rima inferiore dell’occhio rende lo sguardo più languido, mentre un piccolo tratto , a metà occhio superiore (nella parte finale), traccia un guizzo luminoso-Giorgio Armani A/I 2008/09-.
Altra idea è quella di puntare sullo sguardo con un mix di polveri argento, rosa e grigio. Lo stesso rosa ripreso anche su guance e labbra.
Vi sentite delle estremiste? Perchè non ricreare l’effetto di una pelle “lunare” con creme e polveri bianche iridate e occhi contornati da bagliori dorati e silver o con un semplice ombretto silver e matita bianca su palbebra inferiore, creando uno stile spaziale che illumina lo sguardo- make up della collezione A/I 2009/2010 Veronique Branquino- . Punti luce con all over da abusare e labbra ghiaccio per multi riflessi liquidi.
D’obbligo by night, le labbra rosso infuocato che vibrano sulla pelle chiarissima del trucco spice-lunare( in questo caso è perfetta una base “polverosa” da fare con fondotinta fluido e cipria opaca)- Yoshji Yamamoto A/I 2009/2010-.
E i capelli? Vanno lucidi, ben tirati con il gel effetto wet, tanto da ricordare i bagliori lunari . Per un look da moon-victim adatto di giorno, che si accende invece di riflessi silver la sera. Per space-surfer dagli sguardi di ghiaccio.
M.Chiara. D’Apolito