Più di tre milioni di euro per gli scavi di Ercolano: tra qualche mese sarà possibile passeggiare sull’antica spiaggia e integrare la visita agli scavi con quella alla Villa dei Papiri. Saranno restaurati inoltre tutti i mosaici calpestabili per un totale di 1300 mq. Gli interventi completano il secondo piano predisposto dal Commissario delegato Marcello Fiori e già approvato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per un totale di 35 milioni di euro. A fine luglio partiranno le prime gare, l’inizio dei lavori è previsto entro settembre. Entrambi i progetti sono stati predisposti a cura della British School at Rome nell’ambito dell’Herculaneum Conservation Project, un’iniziativa del Packard Humanities Institute in collaborazione con la Soprintendenza e la British School at Rome. Per il progetto “Lavori di conservazione dei pavimenti in mosaico esposti al calpestio nel sito archeologico di Ercolano” entro luglio partiranno le procedure di gara. La spesa complessiva è di 651.635,81 euro. Il progetto prevede il restauro di tutte le pavimentazioni a mosaico degli edifici aperti al pubblico (fra questi la Casa dei Cervi, del Bel Cortile, dell’Albergo, del Salone Nero, dell’Alcova, del Tramezzo di legno, le Terme maschili e femminili, di Nettuno e Anfitrite, dello Scheletro, le Terrazze del Criptoportico della Palestra), per un totale di circa 1300 mq. Il Progetto “Lavori per la valorizzazione dell’Antica spiaggia degli Scavi di Ercolano e il ricongiungimento alla visita della Villa dei Papiri” prevede una spesa complessiva di 2.598.616,45 euro. In questo caso è stato approvato il progetto preliminare . Nel prossimo autunno si avrà l’avvio delle procedure di gara. L’imponente intervento comprende non solo gli indispensabili lavori di regimazione delle acque e il ripristino delle quote di calpestio, ma anche una serie di opere destinate alla completa valorizzazione dell’antica spiaggia e al ricongiungimento della visita all’area della Villa dei Papiri, attraverso il tunnel posto al di sotto del moderno Vico Mare. Il visitatore potrà osservare, come 2000 anni fa la prospettiva della città dal mare passeggiando sull’arenile, e incontrando nei fornici restaurati le immagini della tragedia rappresentate dagli scheletri degli abitanti di Ercolano che cercarono vanamente riparo nei ricoveri per barche e nei magazzini. Il tunnel di collegamento dell’ attuale livello d’ingresso fino all’antica spiaggia rappresenterà una immersione fisica e temporale nella storia in cui attraverso schermi e stratigrafie si potranno osservare gli effetti dell’eruzione che distrusse Ercolano. I lavori saranno effettuati con la formula del “cantiere evento” già sperimentata con successo al Pompei nell’Insula dei Casti Amanti. Un particolare impianto di illuminazione dell’area consentirà passeggiate notturne.