L’operazione “Triamgolo delle Bermuda” conclusasi con tre arresti all’alba di questa mattina è il frutto di un lavoro lungo e paziente, svolto con elevata professionalità ed acume investigativo dagli uomini del Nucleo di Polizia Ambientale composto dagli specialisti della Guardia Costiera e della Polizia di Stato.
Gli elementi a carico di Tommaso e Pasquale Guadagno e di Vincenzo Manzo sono stati acquisiti con attività di pedinamento ed appostamento, oltre che con l’ausilio della tecnologia investigativa, svolte sia di giorno che di notte. Si è potuto così verificare che il titolare dell’azienda ortofrutticola di Poggiomarino, Tommaso Guadagno, ha smaltito illecitamente nell’ultimo anno ben oltre 6000 tonnellate di rifiuti prodotti dalla lavorazione dei finocchi e di altri prodotti vegetali, mescolandoli con rifiuti pericolosi, tra cui amianto, olii esausti, rifiuti solidi urbani, plastica, vernici, diluenti, solventi, sostanzebituminose, detergenti, prodotti industriali delle attività di autolavaggio, etc. Il tutto interrato e tombato in un terreno sito tra i comuni di Boscoreale e Poggiomarino di proprietà dei figli del titolare dell’azienda.
L’interramento di queste sostanze nel terreno ha causato nel tempo l’infiltrazione dei rifiuti liquidi altamente inquinanti all’interno della falda acquifera sottostante con ovvi risultati. Di fatto, come risulta dai sondaggi realizzati dall’Arpac in collaborazioni con gli uomini di polizia giudiziaria, la captazione delle acque per usi irrigui e sanitari è del tutto compromessa. Purtroppo queste acque inquinate sono state e tutt’ora sono utilizzate per le attività agricole.
Cosa abbiamo mangiato sin’ora? Che qualità possono avere i prodotti coltivati in quella zona? Si spera in una pronta individuazione di tutto l’invenduto al fine di evitare ulteriori danni alla salute.
Una ulteriore bomba che deflagra in un territorio fin troppo martoriato da problemi ambientali, non dimentichiamoci che la purtroppo famosa discarica di Terzigno è ad un tiro di schioppo dal sito posto sotto seguestro questa mattina. Poggiomarino, Boscoreale, Striano sono le tre cittadine che compongono questo nuovo “Triangolo delle Bermuda” nel quale da un po’ di tempo sembra sparire di tutto, rifiuti tossici in primis. La brillante operazione di stamattina parte, inoltre, da un filone dell’operazione “Veleno” che nel dicembre del 2008 portò all’arresto di quattro persone sempre intente nella gestione illecita dei rifiuti e sempre nel territorio del nuovo “Triangolo dei Veleni”.
Bisognerà a questo punto continuare con l’azione investigativa tenendo presente che nell’area in questione operano anche alcune aziende “Biologiche” che purtroppo produrranno un ottimo prodotto, ma quasi sicuramente inquinato come tutto ciò che si coltiva su qui terreni. gli investigatori dovranno ora verificare la genuinità di prodotti che vanno sul mercato con prezzi di tutto rispetto grazie al marchio “Bio” e che di bio, purtroppo, avranno ben poco.
Gennaro Cirillo