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Il Luglio Sammaritano chiude i battenti con la rassegna teatrale “Teatro sotto le stelle”

Quest’anno la Pro Loco di Santa Maria la Carità dedica tre serate alla cultura, attraverso la rappresentazione di tre commedie brillanti. La prima edizione della rassegna teatrale “Teatro sotto le stelle”, vedrà il suo compimento in piazza Giovanni Paolo II, nei giorni 29-30-31 luglio alle ore 21. Sono previste le esibizioni di tre compagnie teatrali, secondo il seguente ordine: 29 luglio ore 21: A mugliera santa, o’ marito curnuto, di Eduardo Barra, commedia in due atti inscenata dalla Compagnia “I Ridens”; 30 luglio ore 21: Scadenza quattro pagabile cinque, di Gaetano Di Maio, commedia in due atti inscenata dalla Compagnia “Il teatro in una stanza”; 31 luglio ore 21: La fille mal gardèe, di Ferdinand Hèrold, inscenata dalla scuola di danza  “La ballerina e l’angelo blu”.

A “Mugliera santa, o’ marito curnuto” è commedia che il gruppo teatrale della ProLoco, “I RIDENS”, si accinge a portare in scena, una divertente opera  divisa in 2 atti. Il protagonista è Ciro che vive in casa con la moglie Agata e zia Concetta, anziana signora un pò “rincretinita” e parente della moglie, che vive nella continua speranza di un incontro con qualche santo che la aiuti prima di passare a miglior vita. Il matrimonio tra i coniugi sembra essere noioso, almeno per Ciro che passa le giornate sul divano a poltrire, mentre la moglie Agata, a sua insaputa, intrattiene un’amicizia molto particolare con un certo Paolo. A questo punto entra in scena Carlo, grande amico di Ciro, che per dare un pizzico di vivacità al matrimonio dell’amico gli propone uno scambio di coppia di cui farà parte anche una ragazza di facili costumi, Luana. Dopo una serie di tira e molla, Agata accetta il gioco proposto dai due compari anche perché Ciro, affascinato dalla presentazione che Carlo fa della sua “amica”, inventa una scusa dicendo alla moglie che l’amico darà loro una somma di danaro in cambio dello scambio. Agata intanto, ignara che il marito ed il suo amico le avevano organizzato lo scambio per la serata, invita Giulia, una suora sua amica, per donare al convento di cui quest’ultima fa parte, l’appartamento nel quale intrattiene ore liete insieme all’amante perché presa dai sensi di colpa per la relazione extraconiugale. In scena entra anche don Fabio curatore presso la Curia delle donazioni dei fedeli che si reca a casa della coppia per sondare il loro valore morale in vista dell’acquisizione dell’appartamento. Tra mille equivoci e strane coincidenze si troveranno in scena tutti gli interpreti che cercheranno di allietare il pubblico nell’unico modo che da anni contraddistingue “I RIDENS”… facendolo ridere!!!

“Scadenza quattro pagabile cinque” è una commedia in dialetto napoletano scritta da Gaetano Di Maio ed articolata in due atti. Essa narra la storia dello squattrinato Michele Assante, il quale, rimasto senza lavoro, tira a campare facendo il sensale di matrimonio. Non riuscendo a garantire una dignitosa esistenza alla propria famiglia, cerca di ottenere credito ricorrendo all’usura, nonché affidandosi alla buona ma improduttiva, volontà dello stravagante amico finisce per accumulare molti debiti, disperato tenta il suicidio. La moglie e la madre tentano di aiutarlo, ed  escogitano una truffa cercando di  risolvere tutti i loro problemi. Si susseguiranno altri personaggi e il tutto si concluderà con uno spunto di riflessione che induce il pubblico ad apprezzare la vita nei suoi tratti essenziali. Lo spettacolo oltre a destare tali riflessioni, garantisce un simpatico e sano divertimento.

“La Fille mal gardèe” è  uno dei più incantevoli balletti del repertorio classico, e rappresenta il primo balletto in cui i protagonisti non sono né principi nè principesse, silfidi o streghe ma persone comuni, popolani immersi in una semplice, ma reale quotidianità contadina in cui la vicenda dei suoi protagonisti, Lise e Colas, si conclude con il trionfo dell’Amore. E’ innanzitutto un “ballett  pantomime ” in cui i momenti classici e puri della danza si alternano con momenti comici e momenti di danza tradizionali, ancora oggi eseguiti, il primo maggio,  dai contadini di alcuni paesi, che sperano in una stagione propizia per il raccolto.

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