Altri tre casi di stalking tra Vico Equense e Castellammare

L'avvocato Luigi Alfano

Altri tre casi di stalking si sono verificati nell’area stabiese in poche ore. Nella mattinata di ieri, gli agenti della squadra investigativa del commissariato di polizia di Castellammare di Stabia, guidati dal primo dirigente Luigi Petrillo e dal vicequestore Stefania Grasso, hanno notificato a Roberto De Gennaro, 30enne incensurato, residente a Vico Equense, un’ordinanza di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex moglie, emessa dal gip Claudio Marcopido del tribunale di Torre Annunziata. L’uomo è stato rintracciato nei pressi della chiesa di San Ciro a Vico Equense. L’uomo è stato più volte denunciato dalla donna, una 30enne di Piano di Sorrento, per il reato di stalking. Le denunce hanno permesso l’apertura di un’intensa attività d’indagine realizzata dagli agenti del commissariato stabiese, coordinati dalla sostituto procuratore Barbara Aprea, grazie alla quale sono state documentate le responsabilità del 30enne. Lo stalking, secondo quanto emerso dai riscontri effettuati dai poliziotti stabiesi, è stato consumato con modalità sempre più aggressive e lesive dell’incolumità della donna. Dapprima il 30enne ha cominciato pedinandola a piedi ed in auto, poi è passato alle molestie con telefonate, sms e minacce di morte, infine usando nei suoi confronti violenze. A quel punto la donna, refertata in ospedale, aveva deciso di denunciarlo per aggressione. Ieri mattina per De Gennaro è arrivato il divieto di frequentazione dell’abitazione e dei luoghi di lavoro della moglie, che è stato esteso anche ai congiunti e agli amici della donna, anch’essi coinvolti in alcuni episodi.

A Castellammare di Stabia ieri mattina i carabinieri della locale compagnia, guidati dal capitano Giuseppe Mazzullo e dal tenente Andrea Minella, hanno tratto in arresto un 33enne di Gragnano sempre per stalking. Gli atti persecutori erano stati commessi nei confronti dell’ex moglie, dalla quale era in fase di separazione. I militari dell’arma sono intervenuti in Via De Nicola, dopo aver ricevuto la segnalazione di una lite. Al momento dell’intervento, i carabinieri hanno potuto constatare che l’uomo, si era recato presso il luogo di lavoro della donna insultandola e picchiandola. Il 33enne era già destinatario di una misura cautelare che gli vietava di avvicinarsi ai luoghi frequentati dall’ex moglie, provvedimento emesso dal gip di Torre Annunziata alcuni mesi fa. La vittima, una 30enne stabiese che ora vive a casa della madre, è stata medicata per contusioni multiple ed escoriazioni giudicate guaribili in 10 giorni. Il 33enne è stato arrestato ed è in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.

Intanto, pochi giorni fa è arrivata una sentenza importante, la prima nel suo genere nell’area stabiese, che riconosce il reato di stalking anche ai danni di un minore. Un 31enne di Sorrento è stato condannato a 4 anni e 2 mesi di reclusione poiché ha molestato e vessato l’ex moglie, una 26enne di Castellammare, ed il figlio di 7 anni. Quest’ultimo, tra l’altro ha subito minacce di morte direttamente dal padre via lettera, sms (la madre preoccupata gli aveva acquistato un telefono cellulare) e direttamente di persona all’uscita di scuola. Il piccolo – difeso insieme alla mamma dall’avvocato Luigi Alfano, dello sportello antistalking di Sorrento – ha raccontato il fatto anche in aula, dopo che la donna aveva denunciato tutto alle forze dell’ordine.

Dario Sautto

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