Il punteruolo rosso della palma: conferenza a Castellammare

Ieri,29 luglio, nella splendida cornice del lungomare di Castellammare di Stabia, nella sala convegni del Palazzetto degli Sport del Mare si è svolto il convegno “Il punteruolo rosso della palma – Approfondimenti tecnici e gestione dell’infestazione nei Comuni di Castellammare di Stabia e Pompei”. Un dibattito pubblico organizzato dalle Amministrazioni Comunali stabiese e pompeiana in collaborazione con la Regione Campania per informare e sensibilizzare la cittadinanza sull’epidemia che negli ultimi anni ha decimato numerosi esemplari di palma, vero patrimonio biologico e monumentale delle due città.

Dalle interessanti relazioni –  illustrate dall’Avvocato dott. Antonio Episcopo dirigente Regione Campania STAPA-Ce.P.I.C.A. Napoli, dall’Agronomo dott. Giuseppe Pesapane funzionario del Servizio Fitosanitario Regione Campania e dal dott. Giuseppe Cardiello consulente tecnico “Progetto di intervento territoriale” del Comune di Castellammare di Stabia e del Comune di Pompei – è emerso un quadro particolarmente complesso e di difficile risoluzione.

La causa della grande moria delle palme è un piccolo insetto noto a tutti col nome di punteruolo rosso (Rhynchophorus ferrugineus) un coleottero curculionide originario dell’Asia meridionale e della Melanesia. L’ingresso nella nostra regione è avvenuto nel 2005 in seguito all’importazione di esemplari di palma infetti provenienti dal Medio Oriente e nel volgere di appena un lustro ha causato la morte di numerose piante. Le specie più colpite sembrano essere quelle appartenenti al genere Phoenix (palme da dattero) l’insetto attacca tuttavia indistintamente, ma in maniera meno virulenta, anche piante appartenenti ai generi Waschingtonia (palma di Washington), Chamaerops (palma nana), Trachycarpus (palma comune) minacciando di fatto tutto il patrimonio palmifero del territorio vesuviano. La Regione Campania, nel tentativo di arginare l’epidemia, ha avviato un programma di controllo delle piante importate che possono varcare i confini regionali solo se munite di regolare certificazione di sanità redatto dal paese d’origine, mentre per essere commercializzate  è necessaria una quarantena di due anni durante i quali le piante sono sottoposte a periodiche ispezioni dai tecnici del Servizio Fitosanitario. La Regione Campania ha inoltre stanziato fondi a sostegno delle Amministrazioni Pubbliche impegnate nella prevenzione e nella cura dell’infestazione da punteruolo rosso, è a questo tipo di finanziamento che fanno affidamento le città di Castellammare di Stabia e Pompei per continuare la lotta al punteruolo rosso, la consistenza dei fondi stanziati è tuttavia molto esigua e non sufficiente per contrastare efficacemente l’epidemia, il quadro è ulteriormente aggravato dalla non accessibilità dei finanziamenti da parte dei privati cittadini che dovrebbero pagare di tasca propria gli interventi di prevenzione e cura delle palme, considerando che per l’abbattimento di una palma adulta, di circa 10 metri, le cifre si aggirano intorno ai mille euro è facile capire perché spesso nei giardini di ville e condomini si “ammirano” numerose palme morte o moribonde che non ricevono nessun tipo di trattamento. La soluzione al momento non sembra essere felice, il metodo migliore per salvare il salvabile è senza dubbio la prevenzione, i trattamenti da applicare alle singole piante costano poche decine di euro e vanno ripetuti a cadenza mensile.

In conclusione se vogliamo salvare almeno qualcuna delle palme, ancora sane, delle nostre città e dei nostri giardini è necessario che tutti noi prendiamo coscienza del problema punteruolo rosso. Le pubbliche amministrazioni e i privati cittadini proprietari di palme devono impegnarsi in prima personalmente nel controllo, nella cura e se occorre nell’abbattimento degli esemplari infetti, la cronica mancanza di fondi non fa ben sperare che tutto questo possa realizzarsi e sembra che il piccolo insetto venuto da Medio Oriente avrà vita facile. Nel tentativo di sensibilizzare la pubblica opinione alla fine del dibattito è stata organizzata una dimostrazione pubblica di intervento tecnico su un esemplare di palma malato della villa comunale di Castellammare.

Ferdinando Fontanella


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