Castellammare: polizia provinciale a Quisisana, accordo Comune-Provincia

Il sindaco Luigi Bobbio sta lavorando per avere al più presto a Castellammare un distaccamento della polizia provincilea. Nella giornata di ieri, una delegazione composta dal primo cittadino stabiese, dal vicesindaco Giuseppe Cannavale, e dagli assessori Francesco Di Somma e Antonio Coppola, ha visitato insieme all’assessore provinciale Antonio Pentangelo e ai vertici della polizia provinciale, Lucia Rea e Lina Romano, alcuni locali della Reggia di Quisisana in vista dell’insediamento del primo comando distaccato del Corpo a Castellammare di Stabia. «L’intesa al riguardo è stata rapidamente raggiunta – ha commentato Bobbio – grazie alla forte sinergia con il presidente della Provincia, Luigi Cesaro, che ha appoggiato con determinazione un progetto che contribuirà a innalzare il livello di controllo del territorio. Con l’arrivo della polizia provinciale a Castellammare, offriremo ai cittadini nuovi presidi di legalità ed assicureremo una più incisiva presenza in delicati settori della vita civile quali la tutela dell’ambiente, il contrasto all’abusivismo edilizio e la gestione dei rifiuti».

«Si tratta di un’opera importante per tutto il comprensorio stabiese – ha spiegato l’assessore provinciale Antonio Pentangelo – che servirà a migliorare il pattugliamento della zona, con uno sguardo anche al Faito, dando un piccolo contributo a carabinieri, polizia, guardia di finanza, vigili urbani e guardia forestale – già presenti sul territorio – che compiono quotidianamente un’opera encomiabile per la salvaguardia della legalità. Questo sarà un ulteriore strumento al servizio dei cittadini vessati da illegalità di ogni genere. Il presidente Cesaro – ha aggiunto Pentangelo – si è impegnato in prima persona per dare un segnale forte della presenza della Provincia sul fronte del contrasto ai fenomeni di illegalità in campo ambientale, urbanistico e della viabilità. Inoltre, in questo modo si potrà contribuire a salvaguardare un patrimonio importante per la collettività, come il Palazzo Reale di Quisisana, un presidio».

Dario Sautto

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