Torna la “Festa delle Lucerne” nelle strade del borgo antico del Casamale. Il tradizionale appuntamento, che si svolge ogni quattro anni nel centro storico della cittadina vesuviana, attirerà come tutte le edizioni numerosi visitatori da ogni parte della regione. Migliaia di lucerne illumineranno le strade del borgo e daranno vita ad uno spettacolo unico nel suo genere, simboleggiando, come vuole la tradizione contadina che sta alla base dell’evento, il legame tra la vita e la morte. La festa avrebbe avuto origine, secondo alcuni studiosi, intorno al 1600, con l’istituzione dell’Insigne Collegiata al Casamale e con la consacrazione dell’immagine della Madonna della Neve. Giovedì 5 agosto il via ai festeggiamenti con “a’ Rianna”, lo spettacolare fuoco pirotecnico, e con la celebrazione religiosa nella chiesa della Collegiata. Verso il tramonto, l’accensione delle lucerne alle quattro “porte” del borgo, poi la tradizionale processione della Madonna delle Neve. Durante la manifestazione saranno allestite numerose scenografie: scene di banchetto, a simboleggiare antiche offerte votive indirizzate ai morti, e zucche, simbolo di vita oltre la morte. Sulle tavole imbandite patate lesse, freselle, pizze, vino e altri prodotti tipici del luogo. Accompagneranno il tutto le musiche della tradizione popolare sommese. Previste anche delle visite guidate durante l’allestimento delle scenografie. Lo storico Ciro Raia, il sindaco Raffaele Allocca e Ugo Leone, presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, ripercorreranno poi in un convegno la storia e le tradizioni di questo storico evento. Nella conferenza stampa che ha presentato alla cittadinanza l’edizione di quest’anno, il primo cittadino sommese spiega il messaggio degli organizzatori: “Il tema di quest’anno è ‘Non spegniamo la lucerna’. La lucerna simboleggia una comunità che gelosamente custodisce la sua storia”.
Antonio Averaimo
