Gragnano: scomparso da 8 giorni, ritrovata a Pagani la sua Smart
Dario Sautto
La sua auto è stata ritrovata domenica sera parcheggiata nelle strade di Pagani, ma è ancora giallo sulla sua scomparsa. Carmine Cesarano, 27 anni ad ottobre, dal 26 luglio non dà più sue notizie. Residente a Gragnano, in via Iuvani, zona al confine con Pimonte, il giovane è uscito di casa con la fidanzata Virginia. Intorno alle 23:30 di lunedì ha fatto l’ultima telefonata a casa per avvisare la mamma Maria Rosaria: «Non ti preoccupare, accompagno Virginia a casa e poi torno». Da allora, nulla più. Si sa che ha accompagnato la ragazza, che vive a poche decine di metri di distanza dalla sua abitazione, l’ha salutata ed è andato via a bordo della sua Smart grigio-nera. La giovane, poi, ha provato a contattarlo poche decine di minuti di dopo: il cellulare squillava a vuoto, nessuna risposta. Qualche preoccupazione, poi a quelle telefonate la risposta dell’operatore: “il numero chiamato non è raggiungibile”. «Non sappiamo cosa possa essergli successo – spiegano i parenti – ma sicuramente non se n’è andato via di sua spontanea volontà». Secondo i familiari, dunque, si sarebbe allontanato in compagnia di qualcuno che conosceva. Un amico, un semplice conoscente. Escluso si trattasse di una donna, secondo loro. A Pagani, poi, si perdono le sue tracce. Lì ci sarebbe arrivato praticamente già un’ora dopo il suo ultimo contatto con la fidanzata, poco dopo la mezzanotte tra il 26 e il 27 luglio. La mamma e il fratello Vincenzo hanno lanciato l’allarme un paio di giorni dopo, denunciando il fatto ai carabinieri della stazione di Gragnano che hanno immediatamente fatto partire le ricerche, agli ordini del maresciallo Sossio Giordano, diretti dal capitano Giuseppe Mazzullo e dal tenente Andrea Minella della compagnia di Castellammare di Stabia. Poco o niente si sa sul conto del 26enne gragnanese. Si sa che Carmine Cesarano ha avuto un passato turbolento con qualche piccolo precedente per rapine e furti. Poi, però, quando si era fidanzato con Virginia “aveva messo la testa a posto”. Non lavorava, non studiava, ma si dava da fare per dare una mano alla famiglia. Il padre non c’era più da 7 anni. Per ritrovarlo, i carabinieri hanno avviato due indagini parallele. La prima cerca di scoprire dove possa trovarsi Carmine, con interrogatori di conoscenti, parenti e amici; la seconda scava nel suo passato “turbolento” dove potrebbe celarsi il motivo della sua scomparsa. Non si capisce ancora se possa trattarsi di fuga oppure di qualcos’altro. I carabinieri tendono a non escludere nessuna ipotesi. Potrebbe, infatti, essersi fatto qualche nemico di troppo che al momento opportuno gli avrebbe fatto pagare il conto. Le ricerche proseguono a 360 gradi: infatti, il ritrovamento dell’auto a Pagani ha dato già una prima svolta alle indagini. Si cerca, ora, un possibile testimone o qualcun altro che abbia visto il 26enne dopo le 23:30 di lunedì 26 luglio, prima che quella Smart grigio-nera si allontanasse da Gragnano con destinazione il Comune in provincia di Salerno. La paura dei familiari è affidata, comunque, ad un appello: «Carmine, torna presto a casa». Intanto, i parenti si affidano alle ricerche dei militari dell’arma e ad un numero di telefono (3338098250) per avere notizie di Carmine Cesarano. Ore di angoscia e di attesa per la mamma Maria Rosaria, il fratello Vincenzo e la fidanzata Virginia.