Torre del Greco: il sindaco Borriello rinnova la richiesta per le verifiche sugli edifici fatiscenti

“A proposito degli edifici fatiscenti, al fine di evitare che l’inerzia della politica e la lentezza della burocrazia si scrollino solo dopo il verificarsi di tragici eventi, come le morti di Afragola, ho ritenuto doveroso rinnovare la richiesta agli Organi istituzionali competenti affinché il Comune possa promuovere sul proprio territorio interventi diretti a garantire la pubblica e privata incolumità, a mezzo anche di edilizia di sostituzione delocalizzata in altri ambiti del medesimo territorio cittadino e di prefigurare concrete condizioni di sviluppo socio economico”. Così Ciro Borriello, sindaco di Torre del Greco. “Brevemente ricordo che a Torre del Greco – prosegue –  il 27 maggio 2010 in via Libertà italiana, nel cuore del centro storico della città, è crollato uno stabile. Solo per un caso fortuito, il crollo non ha colpito il treno delle FF.SS. che un istante prima ha attraversato i binari adiacenti a centinaia di abitazioni di vecchia data ad esigua distanza. Precedentemente, si sono annoverati altri due crolli, sempre di costruzioni in condizioni precarie e solo per un caso fortuito, ancora, nessun cittadino ha perso la vita in tale occasione”. “In considerazione del fatto che l’inerzia della politica e la lentezza della burocrazia – commenta il primo cittadino – non possono in nessun modo mettere a repentaglio la sicurezza, l’incolumità, e la vita dei cittadini e a seguito di quanto giustamente affermato da Eduardo Cosenza, Assessore regionale alla Protezione Civile, ‘che è nostro intendimento incentivare la sostituzione degli edifici fatiscenti’, in merito alla tragedia avvenuta ad Afragola, questa Amministrazione non può non rinnovare, ed anzi vivamente sollecitare, la presa di coscienza di una analoga problematica, già portata più volte all’attenzione di tutte le massime autorità dello Stato sia centrali che territoriali”. “È utile rammentare – sottolinea il Sindaco – che  il centro storico torrese è caratterizzato dalla presenza di numerosi fabbricati di epoca antecedente al 1945, con varie superfetazioni e privi di qualsivoglia pregio storico, architettonico e paesaggistico. Anzi la conurbazione è talmente intensificata, che non consente la realizzazione di interventi pubblici di riqualificazione urbana quali spazi a verde, parcheggi, piazze, servizi,  per una migliore fruibilità del bene pubblico e soprattutto per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità, stante l’acclarata condizione di pericolosità in cui versa l’edificato”. “Tra l’altro, nell’ottica dei suddetti interventi – conclude Ciro Borriello – ci potrebbero essere anche diversi imprenditori privati che sarebbero disponibili ad intervenire con proprie risorse economiche attraverso intese ed accordi con l’Ente. Una condizione che darebbe una ulteriore concretezza per finalizzare sicurezza, sviluppo ed economia a Torre del Greco”.

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