Vico Equense: pesca in area protetta, bloccato peschereccio torrese

Nell’ambito del consueto programma di controlli in mare predisposto da questa Capitaneria di Porto, agli ordini del Capitano di Fregata (CP) Demetrio Antonio Raffa, e finalizzato al contrasto delle attività illecite lungo l’intera filiera della pesca, nel primo pomeriggio di ieri è stata portata a termine un’altra importante operazione di polizia marittima nei confronti di un peschereccio intento alla pesca a circuizione nella zona di tutela biologica denominata “Banco di Santa Croce”, sito nelle acque antistanti il Comune di Vico Equense.

L’accertamento è stato effettuato a seguito dell’avvistamento da parte della dipendente M/V CP 532 di un peschereccio di Torre Annunziata sorpreso ad effettuare attività di pesca all’interno del predetto specchio acqueo.

Il personale militare intimava al comandante del peschereccio di interrompere immediatamente le attività di pesca in corso, di salpare le reti e di rigettare in mare il pescato ivi rinvenuto in quanto ancora vivo al momento del controllo.

Il comandante del peschereccio Oplontino decideva autonomamente di impostare la propria rotta verso il porto di Torre Annunziata, contravvenendo all’ordine della motovedetta di dirigersi verso il più vicino porto di Castellammare di Stabia per la contestazione delle violazioni accertate.

Informata sulla dinamica dei fatti, la Sala Operativa di Castellammare di Stabia si attivava immediatamente disponendo l’invio in zona di tutte le unità navali disponibili al fine dare supporto alla propria M/V che nel frattempo inseguiva il peschereccio fino a Torre Annunziata.

Giunto in porto, il peschereccio trovava ad attenderlo tutto il personale del dell’Ufficio Circondariale Marittimo nonché una volante inviata sul posto dal locale Comando Gruppo Carabinieri, contattato per prevenire eventuali problemi di ordine pubblico.

Al termine dell’operazione, i militari della motovedetta CP 532 procedevano alla formale contestazione nei confronti del comandante del suddetto peschereccio, tale B. F. di anni 51, delle violazioni alle norme in materia di pesca professionale, irrogando sanzioni amministrative per un totale di oltre 2300 euro e ponendo sotto sequestro tutti gli attrezzi utilizzati per l’illecita attività (circa 200 metri di rete e un verricello). Inoltre, in merito alla mancata esecuzione da parte del Comandante del peschereccio dell’ordine impartito di dirigere nel porto di Castellammare di Stabia, i militari dell’unità della Guardia Costiera provvedevano a redigere nei confronti dello stesso la relativa informativa di reato alla competente Autorità Giudiziaria.

Tale attività conferma il costante impegno della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia volto alla repressione di ogni forma di attività illegale che si svolge nelle acque del proprio Compartimento Marittimo, con particolare riguardo a quelle finalizzate alla salvaguardia dell’ambiente marino nel suo complesso.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano