Perchè l’MPA ha votato a favore della fusione tra ASM spa e la Società Multiservizi spa.
L’ex Sindaco Vozza, in un articolo pubblicato il 7 agosto, boccia la fusione asserendo che i debiti della Multiservizi ammontano a 2,5 milioni e che il centrosinistra sarebbe stato disposto a votare una semplice variazione di bilancio per ripianare questa perdita che “viene da lontano”.
FALSO !
Vozza e Corrado (ex Sindaco ed ex Vicesindaco) nonché Apuzzo, ex Assessore alle Partecipate, non possono dire falsità scaricandosi delle loro responsabilità.
1) – Il passivo della Multiservizi non è solo di 2,5 milioni, perché a questa cifra sono da aggiungere oltre 5 milioni di debito consolidato, il che porta il buco amministrativo ad oltre 7,5 milioni, cifra della quale il bilancio Comunale non dispone.
2) – Le perdite della Multiservizi, dice Vozza, “vengono da lontano”, cioè dagli ultimi quindici anni di amministrazione di centrosinistra, ma certamente sono traumaticamente aumentate negli ultimi cinque anni nei quali la gestione Vozza-Corrado-Apuzzo ha brillato per non aver nominato un Direttore Generale in questa società. Direttore generale che avrebbe dovuto riorganizzare la società, razionalizzarne le spese nonché i costi e la funzionalità.
3) – Solo negli ultimi otto mesi della gestione Vozza, Multiservizi ha avuto un Direttore Generale la cui attività, però, si è tradotta, in sostanza, solo nella ricognizione dei passivi e dei debiti.
4) – L’ex Sindaco Vozza e la sua Giunta, hanno all’epoca “sanato” il bilancio della Multiservizi iscrivendo nelle entrate del bilancio Comunale cifre sulla carta illudendosi di vendere agli assegnatari i suoli sui quali erano state costruite case popolari. Ben sapevano, come poi è stato, che non avrebbero trovato acquirenti ed il relativo capitolo di bilancio, senza entrate, è stato solo uno spreco di inchiostro, cosa secondaria se considera la malafede ed il sicuro fallimento di questa alchimia amministrativa. Ne è riprova che Vozza non ha ripianato, come promesso, il debito della Multiservizi.
5) Sia l’ex Sindaco Salvato sia Vozza avevano presa in considerazione la fusione tra ASM e Multiservizi perché con questa operazione avrebbero potuto salvare la catastrofica situazione amministrativa, ma non riuscirono a portare in porto l’operazione. Perché, oggi, Vozza è contrario quando ai suoi fallimenti si contrappone una nuova proposta della gestione di centrodestra la quale, senza nascondersi le difficoltà del percorso, è ben certa di giungere ad una positiva soluzione?
6) – Oggi, Vozza, Corrado e Apuzzo nascondono ai cittadini l’effettivo ammontare del passivo della Multiservizi (7,5 milioni), da loro in buona parte generato, sorvolano sul fatto che l‘aumento della TARSU è stato causato perché non si è raggiunta la soglia minima di raccolta differenziata e questo perché la Multiservizi, priva di un efficiente Direttore Generale, non ha potuto e saputo affrontare il problema, al contrario di altri Comuni della Campania.
7) – I lavoratori della Multiservizi, lasciati a se stessi, privi di un Direttore Generale e di una politica economica, sono certamente non colpevoli di un errore politico-amministrativo di tale portata e non possono essere ritenuti minimamente responsabili e tanto meno diventare vittime sacrificali della politica dissennata di Vozza e della sua giunta.
L’MPA, nel Consiglio Comunale che si è concluso con l’approvazione del progetto di fusione tra ASM spa e la Multiservizi spa, con l’intervento del Capogruppo Domenico Cuomo, ha rilevato la mancanza di un prioritario progetto industriale che giustificasse detta fusione; ha inoltre rilevato come fosse mancata la riunione della Cabina di Regia tra le forze politiche di maggioranza. L’MPA non ha inteso che l’intero problema si riducesse alla sola approvazione del progetto di fusione e tanto meno ha ritenuto di rilasciare una delega in bianco al Sindaco per gli atti attuativi successivi, per cui la propria scelta di voto era orientata all’astensione.
Anche se il Sindaco, nella sua relazione, si era impegnato a sottoporre al Consiglio i successivi passaggi, l’MPA e la maggioranza tutta con il Sindaco hanno assunto un impegno vincolante a sottoporre all’approvazione del Consiglio tutti gli atti che porteranno alla effettiva fusione tra ASM e Multiservizi, così garantendo all’Assemblea cittadina la verifica politica ed economica dell’intera operazione. Ottenuto ciò, l’MPA ha mutato la sua intenzione di astensione in un voto di approvazione.
Il Coordinamento Cittadino MPA