Questa notte, due poliziotti del Commissariato “Portici-Ercolano”, hanno salvato la vita ad una quarantunenne russa gettatasi nelle acque del litorale di Ercolano.
I fatti hanno avuto inizio a mezzanotte quando, allertati da una segnalazione riguardante una lite familiare, i due poliziotti si sono recati presso un’abitazione di Via Mare.
Giunti sul posto, hanno subito accertato che un 41enne ercolanese aveva da poco avuto una violenta lite con la moglie, una cittadina russa, originaria di Tula una città a circa 200 chilometri da Mosca. La donna era in evidente stato di ebbrezza ed aveva aggredito il marito. Dopo aver placato gli animi e ricomposta la lite, i due poliziotti hanno lasciato l’abitazione.
Dopo nemmeno un’ora, la Centrale Operativa della Questura ha segnalato ai colleghi che la cittadina russa stava vagando lungo Via Arturo Consiglio, con un coltello tra le mani e si stava inoltre dirigendo verso il mare.
I poliziotti si sono quindi immediatamente recati presso la scogliera dove, con non poche difficoltà, dovute soprattutto all’oscurità, hanno individuato la donna su uno scoglio impervio mentre provava a tuffarsi.
Alla vista degli uomini in divisa la cittadina russa si è gettata a mare ed ha iniziato a nuotare verso il largo.
Lo stato di alterazione psichica, dovuto all’abuso di sostanze alcoliche, ha reso gravoso il galleggiamento rendendo quanto mai realistico agli occhi dei due poliziotti, un imminente pericolo di vita.
Senza indugiare, mentre uno illuminava con una torcia il lembo di mare in cui la donna stava annegando ed avvisava il 118, l’altro poliziotto si è gettato in mare ed ha iniziato a dirigersi verso la donna.
Dopo aver percorso una rilevante distanza a nuoto, l’uomo con estrema difficoltà è poi riuscito a trarla in salvo.
Sul posto è quindi arrivato personale del 118 che ha immediatamente provveduto a trasportare all’Ospedale Maresca di Torre del Greco la cittadina russa. Quest’ultima, dopo un breve periodo di osservazione, è stata quindi dimessa per assenza di lesioni.