In quella tragica notte, Zaharia ed alcuni suoi conoscenti, si erano introdotti a volto scoperto, nell’abitazione di Via Muletti, dove D’Auria e la sua famiglia stavano dormendo. Il 73enne, svegliato dall’abbaiare dei cani, si era precipitato verso l’uscio della porta dove uno degli intrusi lo aveva colpito violentemente alla testa procurandogli una grave ferita. Mentre alcuni dei rapinatori mettevano la casa a soqquadro, gli altri continuavano a colpire l’anziano e la moglie con dei bastoni di ferro. Dopo aver preso un telefonino, qualche oggetto d’oro e qualche banconota, il gruppo si era dato alla fuga. Gli anziani coniugi erano stati portati subito in ospedale. La donna era stata dimessa, ma l’anziano marito, a causa delle gravi ferite riportate, dopo pochi giorni era morto.
La famiglia si era quindi recata presso la locale Stazione dei Carabinieri per denunciare l’accaduto.
Parallelamente a quanto avvenuto a Somma Vesuviana, gli investigatori del Commissariato di Polizia di Nola, nell’ambito di un’attività finalizzata al rintraccio di armi illegali, hanno scoperto l’esistenza di un gruppo di romeni domiciliati a Somma Vesuviana che presumibilmente occultava armi.
A questo punto è iniziata la collaborazione con il Commissariato “San Giuseppe”, territorialmente competente a Somma Vesuviana, che ha portato all’individuazione dell’appartamento. Ieri pomeriggio, i poliziotti si sono pertanto recati presso l’appartamento al piano rialzato, situato in Via Zingarello, 8. Appena visti gli uomini in divisa, Zaharia si è lanciato dalla finestra per tentare la fuga ma gli agenti lo hanno prontamente bloccato.
L’appartamento è stato quindi sottoposto ad una perquisizione domiciliare che non ha portato al rinvenimento di armi e munizioni. Il rinvenimento di una maglietta bianca a maniche corte e di un pantalone, simili quelle indossate da uno dei rapinatori di Via Muletti, così come descritto dalle vittime, ha però insospettito alquanto i poliziotti.
Zaharia è stato allora condotto al Commissariato di Nola dove, con la collaborazione dei Carabinieri di Somma, i poliziotti hanno proceduto all’individuazione di persona da parte dei membri della famiglia D’Auria. Questi ultimi lo hanno riconosciuto, senza alcun dubbio, quale uno degli aggressori che a volto scoperto, la notte del due agosto scorso, aveva fatto irruzione nella loro abitazione.
Vasile Robert Zaharia è stato quindi immediatamente sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria e condotto presso la Casa Circondariale di Poggioreale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.