Gli agenti della sezione Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale, nella notte, hanno denunciato in stato di libertà 3 persone: A.F., di 50 anni, perché responsabile del reato di stalking nei confronti della moglie, con la quale è in fase di separazione, e per il reato di minacce, nei confronti di un’amica della moglie, nonché il figlio 18 enne della coppia ed il cognato, G.M. di 29 anni, perché in concorso tra loro, si sono resi responsabili del reato di lesioni gravi, nonché, solo il 18enne, anche del reato di porto ingiustificato di coltello. La triste vicenda, terminata con il ferimento del 50enne, che ha riportato lesioni alla gola ed al viso, motivo per il quale è stato ricoverato in ospedale, in quanto guaribile in 30giorni, nasce dal fatto che l’uomo, quest’estate, separato di fatto dalla moglie, dopo 20 anni di matrimonio, non è riuscito a metabolizzare la separazione. Dal canto suo, la moglie, stanca delle continue aggressioni di un marito violento, ha maturato la decisione di separarsi, dopo che il coniuge aveva malmenato anche la figlia 15enne. La donna, che nel giugno di quest’anno, proprio a seguito delle violenze e dei maltrattamenti subiti, aveva querelato il marito, al fine di evitargli problemi con la giustizia, era ritornata sui suoi passi, ma l’uomo, non affatto pago di ciò, ha continuato a perseguitarla, riuscendo addirittura ad individuare una sua collega di lavoro, con la quale la moglie si stava confidando della sua triste vicenda. Nella mente dell’uomo, è maturata la convinzione che, quella collega-amica della moglie, era colei che stava consigliando di lasciarlo e che quindi minava i suoi tentativi di riappacificazione. Il 50enne, dopo aver fatto una scenata in strada alla moglie, trovata in compagnia della collega e dei suoi familiari, per paura che venisse avvisata la Polizia, le sottraeva il telefono cellulare e, nel mentre l’amica era pronta a chiamare aiuto con il suo telefonino, l’uomo con uno spintone, lo faceva cadere a terra rompendolo, inevitabilmente. L’amica, riconosceva nel marito della sua collega, un individuo che, nei giorni scorsi, aveva più volte notato nei pressi della sua abitazione. Le due donne riuscivano ad allontanarsi ma, nella tarda serata, l’amica, che era di turno in ospedale, veniva fatta oggetto di numerose telefonate da parte del 50enne che la minacciava di farsi gli affari suoi. Il 50enne, non avendo più risposta alle telefonate, si è recato in ospedale dove presta servizio la collega della moglie, per parlarle da vicino. Il cognato dell’uomo, venuto a conoscenza di quanto si stava verificando, unitamente al nipote, ossia il figlio del 50enne, si è recato in ospedale per farlo ragionare. I due uomini, però, immediatamente dalle parole sono passati ai fatti e, il giovane 18enne, per intimidire il padre, ha estratto dalla tasca dei jeans un coltello da cucina, puntandoglielo alla gola. Nel corso della colluttazione, l’uomo è rimasto ferito alla gola. Nel frattempo, dall’ospedale è stato richiesto l’aiuto della Polizia che, giunta sul posto, ha trovato il 50enne accasciato a terra ferito. Sul posto erano ancora presenti il figlio ed il cognato che, dopo esser stati ascoltati dai poliziotti, sono stati denunciati in stato di libertà.