Ercolano: dopo il maxi blitz, la città e i commercianti guardano al futuro

Dopo il maxi blitz che di recente  ha portato alla cattura di pericolosi esponenti criminali della zona Ercolano sembra tirare un “sospiro di sollievo” atteso da tempo. Per un’intera notte i riflettori dell’elicottero dei carabinieri avevano illuminato a giorno le aree urbane oggetto di una operazione repressiva che lascia ben sperare i commercianti per il futuro. “Grazie all’associazione anti racket – commentano gli esercenti – e all’azione incalzante e continua della Benemerita abbiamo trovato il coraggio di reagire,di denunciare chi per anni ha sfruttato vergognosamente onesti lavoratori rei solo di temere per l’incolumità di propri cari. Oggi le cose sono finalmente cambiate: ormai sappiamo di non essere soli, di essere parte integrante di uno Stato che dimostra sul campo a suon di arresti la concretezza di un impegno morale che di fatto lo pone quale unico vero referente per ogni onesto contribuente. Ci auguriamo che questo segnale di svolta possa fungere da incentivo per il rilancio socio – economico di un paese in ginocchio. Alle forze dell’Ordine tutte e in particolar modo ai Carabinieri della Tenenza di Ercolano agli ordini del tenente Altieri  non possiamo che dire di cuore grazie per averci consentito finalmente di svolgere in sicurezza le nostre attività lavorative”. Brilla il sole ad Ercolano ma qualche nube oscura potrebbe “rovinare la festa”: se infatti da un lato i tutori dell’ordine fanno miracoli per garantire sicurezza in città dall’altro ci si chiede cosa di concreto l’amministrazione comunale stia mettendo in essere per favorire l’occupazione in paese o quanto meno creare occasioni di lavoro stagionale che consentano ai giovani di “tirare avanti” decorosamente. Tuttavia la fiducia nel sindaco Vincenzo Strazzullo resta immutata: da attento osservatore e profondo conoscitore dei luoghi il noto medico potrebbe aver preso una pausa di riflessione per poi partire con un ben precisa strategia operativa finalizzata alla creazione di posti di lavoro  e alla riqualificazione logistica di Ercolano. La gente ci crede, attende fiduciosa il contributo di un professionista nato e cresciuto nella cittadina vesuviana. Proprio l’origine indigena di Strazzullo potrebbe alla lunga fare la differenza e distinguere in positivo il premier locale del Pd. “Non ci arrenderemo – precisano i commercianti – ma continueremo a lavorare con zelo per fare onore alla città, ai  sacrifici di chi non è “scappato altrove” quando a vivere di commercio ad Ercolano significava mettere seriamente a repentaglio la propria esistenza continuamente minacciata da bande di criminali. Ci adopereremo per garantire un avvenire migliore ai nostri ragazzi: cercheremo di non ripetere gli errori del passato che, complice l’omertà, stavano per far sprofondare il paese nella più violenta anarchia comportamentale e nel fatalismo rinunciatario”.

Alfonso Maria Liguori

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