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Tragedie sfiorate in mare tra Castellammare e Sorrento: due affondamenti e un esplosione

Nel primo pomeriggio del 17 agosto 2010, alle ore 15:30 circa, la sala operativa della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, ha ricevuto una chiamata di soccorso al numero blu “1530” da parte di una giovane coppia a bordo di un pedalò alla deriva che imbarcava acqua nel tratto di mare antistante lo stabilimento balneare denominato “Scrajo”.

Immediatamente è stato disposto l’intervento dell’unità veloce GCA56. Il personale militare di bordo, coordinato dal Capitano di Fregata Demetrio Antonio Raffa – Capo del Compartimento Marittimo e Comandante della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia – ha tempestivamente individuato e tratto in salvo i due sfortunati che, spaventati, si erano tuffati in acqua. Al momento del recupero i due, incolumi, erano visibilmente scossi e provati, ma fortunatamente il pronto intervento dei militari della Guardia Costiera ha scongiurato il peggio.

I due malcapitati sono stati poi sbarcati al vicino sorgitore di Vico Equense, in quanto, in contemporanea, alle ore 16:00 circa, è pervenuta una ulteriore richiesta di assistenza, in località “Capo La Gala”, a favore di un natante da diporto di circa 6 mt. – in grave difficoltà perchè imbarcava acqua nella zona poppiera – con a bordo un’intera famiglia, composta da padre, madre e 3 bambini.

L’intera famiglia è stata tempestivamente tratta in salvo sull’unità veloce della Guardia Costiera e trasportata al vicino porto di Castellammare di Stabia. Il natante è poi affondato nel precitato tratto di mare, che raggiunge i 10 metri di profondità. Anche in questo caso, il determinante intervento dei militari ha scongiurato una tragedia.

Sempre nella giornata del 17 agosto 2010, intorno alle 12:30 circa, i militari in servizio presso l’Ufficio locale Marittimo di Sorrento, coordinati dal Comandante della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia – Demetrio Antonio RAFFA – intervenivano tempestivamente nelle acque portuali, via terra e via mare, a seguito di un’esplosione nel vano poppiero di una unità da diporto nei pressi del locale distributore di carburante. Tempestivamente i militari della Guardia Costiera hanno posto in essere tutte le azioni utili per domare il conseguente incendio sviluppatosi, scongiurando in questo modo una tragedia. Una delle due persone ha riportato una ustione di 2° grado agli arti inferiore ed è stata immediatamente trasportata presso il locale nosocomio.

Prosegue quindi senza sosta l’attività della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia nelle primaria attività di salvaguardia della vita umana in mare nel critico periodo estivo, particolarmente impegnativo a causa dell’elevata affluenza di unità da diporto nelle acque di giurisdizione, che vanno da Torre Annunziata sino a Positano escluso.

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