L’interazione giovanile e la sinergia espressiva passano per Ercolano: è questo in sintesi il commento della professoressa Emma Buondonno, docente di Architettura presso l’Università Federico II di Napoli, in relazione ai grandi successi ottenuti in campo professionale da un astro nascente della moda originaria della comunità vesuviana. Sofia Susassi: questo il nome della stilista ercolanese che vive da anni in Inghilterra dove frequenta uno dei più prestigiosi corsi universitari del settore. “Un simile esempio di perseveranza e professionalità – ha commentato la Buondonno – non può che invogliare l’Ateneo Federiciano a potenziare i rapporti interdisciplinari con i paesi esteri, con particolare riferimento all’Inghilterra. Abbiamo già portato positivamente a termine progetti con gli Stati Uniti e non mettiamo limiti ai traguardi da raggiungere: in definitiva si tratta di creare fenomenologie comportamentali “universali” sotto il profilo professionale e multi etnico. Dalla fusione, dalla cooperazione costante tra costumi e forme espressive profondamente diverse sarà possibile ottimizzare la qualità d’espressione di generazioni future a cui sarà affidato l’arduo compito di gestire al meglio questo grande sistema eco, socio – strutturale chiamato Mondo”. Complimenti alla stilista Susassi sono pervenuti anche da esponenti politici ercolanesi : “Ci auguriamo – ha commentato il consigliere del Pd Luigi Fiengo – che questi esempi positivi di produttività fungano da incentivo per i nostri ragazzi e per le tante persone che hanno avuto il coraggio di investire e vivere nelle difficili comunità vesuviane”. Addirittura esponenti della Polizia Locale di Ercolano, affascinati dallo stile della Susassi, avrebbero intenzione di chiedere ufficialmente al Comune l’adozione di uniformi d’ordinanza create dalla giovane universitaria. “Sono sinceramente commossa – ha concluso Sofia Susassi – dalle manifestazioni di stima della Prof. Buondonno, dei politici ercolanesi , della Polizia Locale e di tutte le persone che credono nel mio lavoro. Tuttavia ritengo il mio iter formativo ancora arduo: tenterò con i miei docenti in Inghilterra di potenziare al massimo questo ponte ideologico ormai steso con l’Italia e con Napoli al fine di creare occupazione e visibilità anche per tanti giovani ercolanesi che si affacciano al difficile ed impietoso mondo della moda. Invito l’opinione pubblica a sostenerci in un impegnativo cammino di riqualificazione espressiva che privilegi la meritocrazia individuale sul baronato e sul clientelismo spicciolo, vere e proprie piaghe mortali per chi si occupa di moda. Sono veramente fiera delle mie origini ercolanesi e del calore con il quale gli ercolanesi mi accolgono reputandomi sinceramente “una di loro”. Finalmente un po’ di “positività” sembra illuminare la città: speriamo che questa luce sia abilmente “tenuta in vita” da chi amministra pubblicamente la comunità degli scavi.
Alfonso Maria Liguori