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PdL: “Un tavolo politico per salvare le Terme di Stabia”

“Una storia infinita quella dei lavoratori termali e dello stabilimento del solaro – commenta Antonio Carrillo consigliere comunale del Pdl stabiese – una storia che è iniziata già nel mese di ottobre del 2009. Sul tavolo si sta perpetrando un gioco che potrebbe definirsi analogo a quello delle tre tavolette, ai danni dei lavoratori e della città intera; infatti mi preme ricordare all’amministratore dell’ASL 3 nonché all’amministratore unico di Terme di Stabia, compreso il direttore generale dello stesso stabilimento, che i lavoratori hanno un irrinunciabile e non più posticipabile diritto a percepire le competenze per le quali hanno lavorato, la quattordicesima mensilità, le competenze di luglio nelle quali sono ricompresi i rimborsi Irpef per il mod. 730 per l’anno 2009, oltre che al già maturando mese di agosto. Le stesse competenze, infatti, sono indispensabili e fondamentali in particolare per chi vive solo ed unicamente di stipendio, in una città gravemente martoriata dalle conseguenze dell’ancora imperversante crisi occupazionale ed economica. L’amministratore unico ed il direttore generale non potevano non rendersi conto della situazione gravissima che si stava profilando: già da ottobre 2009, lo ribadisco, non vengono effettuati dall’ASL 3 i pagamenti per le competenze spettanti a Terme di Stabia in virtù dell’erogazione delle cure di FKT in convenzione e delle prestazioni termali. L’incapacità dimostrata da Salvatore Iovieno e Mario Marasca è pertanto manifesta. A questo si aggiunge, in contrappasso, il pericolo che i creditori delle stesse Terme di Stabia, in mora dall’agosto del 2009, procedano nei riguardi del solaro attraverso le legali vie previste per il recupero dei crediti stessi: tale eventualità potrebbe rivelarsi  finanche fatale, fino a determinare il fallimento del solaro. A chi giova tutto questo? Qual è lo scopo del gioco? Dal mio canto propongo un tavolo politico che – oltre a risolvere il problema contingente, relativo al pagamento delle retribuzioni ai lavoratori – si occupi anche del futuro dello stabilimento, elaborando un piano di rilancio, ad oggi mancante; il tavolo dovrà occuparsi per prima cosa di poter accedere alle autorizzazioni necessarie per lo svolgimento delle attività afferenti sia il termale che la fisiokinesiterapia, ed in particolare dovrà attivare i meccanismi per accedere alla fascia C (ossia per la riabilitazione neuromotoria), un risultato oggi concretamente realizzabile grazie all’eccellente lavoro effettuato dalla magistratura congiuntamente alle forze di polizia”.

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