Ancora un progetto d’autore, ancora un tributo a un grande artista, il funambolo della canzone italiana: Rino Gaetano. Le sue canzoni saranno le protagoniste delle due serate-evento che si svolgeranno il 23 e 24 agosto al Chiostro dell’Immacolata a Piano di Sorrento alle 20,30.
L’evento “I Cieli di Rino Gaetano” è organizzato dall’Associazione Culturale-Musicale Eta Beta, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura e Spettacolo della Città di Piano di Sorrento e curato in collaborazione con il Marianiello Jazz Caffè di Nello Russo e con lo studio di registrazione Monopattino Recording Studio di Peppe De Angelis.
Dunque, dopo “I mondi di Fabrizio de Andrè” e “Natale e Canzoni d’Autore”, ecco il terzo appuntamento con “Progetti d’Autore”, iniziativa attraverso la quale l’Associazione Eta Beta ripropone all’attenzione l’importanza culturale della Canzone d’Autore come forma d’arte. Le due serate saranno un omaggio alla figura dell’artista e dell’uomo Rino Gaetano (prematuramente scomparso in un incidente stradale nel 1981), riproponendo le tematiche e i linguaggi originali dei testi del cantante calabrese che ebbe il merito di rinnovare la canzone d’autore degli anni 70.
Ancora una volta, come lo scorso anno, le due serate vedranno avvicendarsi numerosi artisti della penisola sorrentina, per la realizzazione di un progetto musicale di interesse comune. “Non si tratta solo di uno spettacolo musicale, ma di uno sguardo all’intera vicenda artistica di uno dei più eclettici e originali esponenti della canzone d’autore italiana”, dice Franco Maresca, direttore artistico della manifestazione e cultore musicale “Sono sempre stato colpito dalla figura di Rino Gaetano, sia come musicista che come uomo. Per me ha rappresentato l’altra faccia della medaglia del cantautorato italiano, perchè pur mantenendo alta la linea dei temi della denuncia morale e sociale dell’Italia degli anni 70, (purtroppo straordinariamente ancora attualissimi!) scelse di adottare uno stile compositivo (quello dell’apparente non-sense, dell’ironia, dei lunghi elenchi di personaggi e situazioni tipiche) ed esecutivo (celebri le sue “trovate sceniche” nel corso delle esibizioni live e delle sue apparizioni nei programmi televisivi) che ha rinnovato i canoni di eccessiva “seriosità” mostrata dalla gran parte dei suoi illustri colleghi. Le sue canzoni, dal punto di vista musicale mai ostiche ma sempre ben curate, riconoscibili ed accattivanti, hanno rappresentato un punto fermo nel gradimento del pubblico degli anni ‘70 e in quello dei giorni nostri, e allo stesso tempo hanno avuto una grossa influenza su tanti cantanti e musicisti a lui successivi. Inoltre, mi piace sottolineare che la formula della manifestazione è caratterizzata dalla partecipazione gratuita alle due serate di musicisti, cantanti, attori, artisti da strada ognuno proveniente da aree musicali e artistiche anche molto diverse tra loro (etno, rock, blues, musica leggera, cantautori, teatro-canzone, scuole di danza, attori), ai quali sono immensamente grato, come all’Assessore Giancarlo d’Esposito per la condivisione dell’idea e per l’entusiasmo nell’adesione allo spirito del progetto che sprona noi tutti a continuare sulla strada della promozione della musica autoriale; e a tal proposito voglio segnalare, tra gli altri professionisti che si esibiranno, l’importante presenza del gruppo Triotarantae e di Pasquale Sorrentino e Raffaele Solimeno dei Pennelli di Vermeer. Tutto ciò testimonia anche quanti siano, in modo transgenerazionale, a 30 anni dalla sua morte, gli appassionati del grande Rino.”
E Giancarlo d’Esposito, Assessore alla Cultura e Spettacolo della Città di Piano di Sorrento e appassionato dell’artista, aggiunge “Erano le 3:55 del 2 giugno 1981, Rino Gaetano moriva in un incidente stradale e la stampa nazionale titolava a caratteri cubitali “Rino Gaetano come Fred Buscaglione che per uno strano scherzo del destino perse la vita venti anni prima sulla stessa strada”. Geniale, anarchico, irriverente, per l’Italia bigotta dell’epoca soprattutto cialtrone; Rino Gaetano incarna lo spirito ribelle che attraversa il nostro paese negli anni settanta, gratificato dal consenso popolare, sfidando e sconfiggendo l’inutile e stupida censura della RAI. Molti anni dopo la stessa televisione di stato manderà in onda un’orrenda fiction che lo rappresenterà come un asociale, ubriacone e drogato. Quest’anno, grazie alla sapiente maestria di Franco Maresca, che non smetterò mai di ringraziare, cercheremo di entrare dentro la sua musica e nei suoi testi; e dunque ancora grazie a Franco e che il cielo sia sempre più blu…”
Interverranno il Sindaco della Città di Piano di Sorrento prof. Giovanni Ruggiero, l’Assessore alla Cultura e Spettacolo cap. Giancarlo d’Esposito, I ragazzi del Laboratorio Musicale “A song 4 Peace” della Scuola Media Amalfi-Massa, diretto dal maestro Luigi De Maio, con il video Ti scrivo una canzone, le voci recitanti Lina Aversa, Mario De Rosa e Valentina Porzio, Ciro Ruggiero autore delle scenografie e Nicodemo Iapalucci, autore del libro “Io scriverò…per Rino Gaetano”.
Questo il ricco programma delle due serate:
I° SERATA – LUNEDI’ 23 AGOSTO
La B Side Band apre con i pezzi Aida e Tu forse non essenzialmente tu;
Seguiranno:
Ilaria Pace con Al compleanno della zia Rosina;
la Coreografia di Patty Schisa, Jaqueline;
Fofò delli Franci, Lello Notino con i pezzi Dans Le Chateau, I tuoi occhi sono pieni di sale, Supponiamo un amore;
Boogie Woogie Moon con I miei sogni di anarchia, La zappa, il tridente, ecc…, Fabbricando case;
Nel delirio di Elia con Sandro trasportando ed Escluso il cane;
Pasquale Sorrentino e Raffaele Polimeno dei Pennelli di Vermeer, Le Beatitudini, In Italia si sta bene;
Francesco Blaiotta e Paolo Reale con Ti ti ti ti, Cogli la mia rosa d’amore
Gianni Iaccarino e Felice Cacace con la partecipazione di Gianni Mormile, Lucio Esposito e Jacopo Maresca, Gianna, Berta filava;
Chiuderanno la prima serata i Triotarantae con il pezzo E cantava le canzoni.
II° SERATA – MARTEDI’ 24 AGOSTO
Aprono gli Areton Club con i pezzi Rosita, Scusa Mary, Cerco;
seguiranno: la Coreografia di Patty Schisa Sombrero;
gli Hardogs con Sfiorivano le viole, Resta vile maschio, dove vai?;
Liuteria 13 Ad esempio a me piace il sud;
Con una corda d’oro Agapito Malteni il ferroviere, Io scriverò, Sei ottavi;
TrioRusso con I love you Marianna, Ahi Maria, Tu forse non essenzialmente tu;
Georges Bizet Guitare Ensemble La festa di Maria
Diego Fabi e Dante Maiocchi dell’Associazione Libero Arbitrio – Arte in Movimento Glu glu, Su e giù;
Mangiavetro con Mio fratello è figlio unico, Spendi spandi effendi, E io ci sto;
Valentina Porzio E la vecchia salta con l’asta;
e il gran finale di Fofò Bruno con Ma il cielo è sempre più blu.
Per saperne di più sugli artisti che si esibiranno: www.vivodalvivo.it.