Assunzioni di parenti a Palazzo Farnese, polemiche all’interno della maggioranza

Assunzioni di parenti a Palazzo Farnese: a polemizzare contro una determina dirigenziale che di fatto assume in servizio la sorella dell’assessore Antonio Coppola sono stati l’ex portavoce cittadino del Popolo della Libertà Carlo Carrillo e l’avvocato Michele Cecere, ex vicepresidente delle Terme di Stabia.

«L’amministrazione di Salvatore Vozza – ha spiegato Carrillo – vantava tra i suoi «tecnici sodali» l’architetto Coppola tanto da indicarlo ed eleggerlo membro della commissione beni ambientali, predispose un provvedimento di copertura delle quote riservate alle categorie protette (7%) a partire dal settembre 2009, nella lista dei tre aspiranti lavoratori indicata dall’ufficio provinciale della massima occupazione compariva il nome della sorella dell’architetto Coppola. Orbene, in questi ultimi giorni assente il sindaco Luigi Bobbio, che in ottemperanza alle prescrizioni prefettizie ha licenziato il dirigente del personale dell’epoca avvocato Donato Cancelmo (di recente l’intimazione di riammissione della magistratura e di nuovo bloccato dal sindaco con la presentazione del ricorso avverso), è stato completato l’iter amministrativo, e per l’effetto della determina dirigenziale emanata in queste ultime ore, risulterebbe assunta la sorella dell’assessore Coppola, attuale sindaco facente funzione».

«In disparte la doverosa verifica degli aventi diritto, atteso il lungo tempo trascorso – ha continuato Carrillo – l’opportunità politica e la grave situazione occupazionale in città, andrebbe valutato il provvedimento con una maggiore prudenza, insieme alla verifica della volontà politica dell’attuale amministrazione che proprio nel segno della discontinuità ha ricevuto la fiducia ed il suffragio degli stabiesi, specie in merito a provvedimenti di assunzioni dal forte sapore clientelare, peraltro censurati dal prefetto in alcuni casi».

«In un caso specifico – ha poi detto Cecere – della Sint (contenzioso Sansone Luigi) ha preso atto dell’eterno dilemma dell’architetto Coppola, tra funzione pubblica ed interessi di parte».

«Invitiamo l’assessore Coppola – hanno concluso Carrillo e Cecere – a riverberare sull’opportunità politica di interrompere il provvedimento in epigrafe onde consentire al sindaco, al rientro dal meritato periodo di ferie, di poter riflettere anche sulla necessità amministrativa-politica di portare a buon fine un provvedimento iniziato dall’avvocato Cancelmo, attualmente in contenzioso, al fine di valutare con serenità ed imparzialità nell’interesse supremo dell’amministrazione e della città; di confermare o revocare l’indirizzo politico sotteso alla determina dirigenziale di cui in itinere».

Pronta la reazione dell’assessore Coppola: «Voglio precisare che sono stato nominato per la prima volta nella commissione ambientale quando l’amministrazione era commissariata e che il concorso in questione è cominciato nel 2005».

FF

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