Scafati: Il sindaco, invita i cittadini a non pagare l’ADAN

Nell’ultima bolletta emersa, i cittadini dei settantasei comuni che fanno parte dell’area gestita dall’ATO 3, si sono visti addebitare una voce codificata come ADAN, ossia un “anticipo sui consumi idrici”, con aggravio di spesa fino a 56 euro.

Nel rilevare che tale addebito è previsto dal vigente Regolamento del Servizio idrico integrato, il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti ha immediatamente convocato un incontro con tutti i sindaci dei Comuni dell’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano, per discutere dell’abolizione di questo anticipo.

«In un periodo complesso quale è quello attuale, in cui la crisi economica e la mancanza di lavoro pesano gravemente sui nuclei familiari, ho sentito il dovere, come primo cittadino, di farmi portavoce del disagio dei miei concittadini e dei cittadini degli altri Comuni.

Ho convocato per il prossimo 6 settembre dunque, a Scafati, un summit con i sindaci dell’ATO 3 per verificare la possibilità di modificare l’art.7 co.2 lett. C del vigente Regolamento del Servizio Idrico Integrato, eliminando così questa ulteriore voce di spesa dalle bollette.

Ritengo che ci sia stata una cattiva interpretazione del Regolamento, in quanto la Gori sta richiedendo le cauzioni che risalgono ad un periodo durante il quale non gestiva ancora il bene pubblico, ovvero antecedente al 2005.

La Gori, infatti, iniziava a gestire l’acqua quando io non ero ancora sindaco di questa città, e l’unico cambiamento al Regolamento del servizio idrico avveniva nel 2009, ma non era relativo alla questione ADAN.

Ecco perché, continuo a pensare che la Gori voglia risolvere i problemi economici della propria società sulla pelle dei cittadini, che mai possono fare a meno dell’acqua, bene primario.

Proporrò al Presidente Marrazzo di convocare l’Assemblea per discutere della problematica. Intanto, chiedo personalmente ai cittadini, di non pagare l’ADAN assicurando loro che mi impegnerò affinchè tutti coloro che abbiano già pagato, possano essere rimborsati della relativa quota».

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