La bella stagione invita gli appassionati esploratori delle bellezze d’Italia, ad avventure in luoghi e territori spesso lontani da ciò che è noto e quotidiano.
Posti che possono ancora una volta riaffermare l’unicità e peculiarità delle meraviglie culturali e paesaggistiche dello stivale. Viaggiare esplorando i potenziali del proprio paese è sempre un’ottima base di partenza per acquisire poi un punto di vista complessivo, che faccia comprendere una volta di più quanto questo paese abbia da offrire ai suoi stessi abitanti.
Varese e la sua provincia possono offrire un’ottima idea di vacanza alle porte dell’estate, tra il fresco delle montagne, e lo splendore dei laghi glaciali, tra siti archeologici, borghi d’arte, monumenti, e paesi dipinti come il comune di Marchirolo e provincia. Questo territorio si colloca quasi ai piedi delle alpi e fa da collegamento con la grande pianura, in un susseguirsi armonico e affascinante di montagne, bacini lacustri, fiumi, colline e ampie vallate, tra cui: la Valle Olona, la Val Veddasca, la Val Dumentina, la Valcuvia, la Valtravaglia, la Valganna, la Val Marchirolo e la Valceresio.
Il paesaggio così eterogeneo vanta anche sette gioielli più o meno piccoli che abbelliscono ulteriormente il panorama: Il lago di Varese, il lago di Monate, il lago Desio, il lago di Ganna, il lago di Ghirla e il lago di Biandronno. Non a caso quindi la provincia viene chiamata “La terra dei laghi”, mentre la città di Varese è definita la “città giardino” o la “città dei sette laghi”. Non ci si può dimenticare del lago dei laghi però, il Lago Maggiore, ma anche sugli altri specchi d’acqua minori, c’è sempre vita, si fa sport, si fa cultura, si susseguono spettacoli e manifestazioni che danno linfa ai centri che sul lago si affacciano. Non mancano i motivi di interesse di ogni genere, per le antiche tradizioni culturali e di accoglienza turistica sviluppate nei vari paesi che si affacciano sulle loro coste. A caratterizzare tutta la zona dei laghi sono appunto gli splendidi panorami che si possono ammirare dalle montagne prospicienti che, non superando i 1600 metri, e sono in maggior parte facilmente accessibili.
Si potrebbe cominciare la visita con il lago di Comabbio, il quale, dal punto di vista naturalistico vanta una grande ricchezza di flora e fauna. Peculiarità di questo lago è sempre stata la varietà del pescato: luccio, luccio perca, gobbino, scardola, carpa, tinca e anguilla. La sponda meridionale, nota come baia di Corgeno, è una zona di rifugio e nidificazione di tante specie di uccelli acquatici e di anatre. Il lago prealpino di Monate invece, oggi, è uno dei pochi bacini di origine glaciale ad essere balneabile. Sulla riva nord-orientale del lago sorge il paese di Cadrezzate, borgo agricolo, nella cui parrochiale è conservato un notevole altare ligneo del XVI secolo.
Il lago di Ganna è una riserva naturale orientata, anch’esso ricchissimo in termini di flora e fauna. Il vicino lago glaciale di Ghirla, annovera nella sua fauna anche il cinghiale, grazie a un ripopolamento effettuato negli scorsi decenni. Il lago di Delio è utilizzato parzialmente per la centrale idroelettrica di Roncovalgrande.
Il lago di Varese è il più vasto dei sei situato ai piedi delle Prealpi varesine, il cui elemento di maggiore interesse è l’Isolino Virginia, una piccola isola lungo la riva occidentale, raggiungibile da Biandronno in barca. L’isolino con la sua pace e serenità, ospita anche un’interessante museo preistorico, in cui sono esposti reperti relativi gli insediamenti compresi tra il 3500 a.C e l’epoca romana. L’isolina ospita anche un ristorante. Agli amanti della natura non devono sfuggire i percorsi a sud del lago che si addentrano nella vegetazione spontanea. Al termine del tour delle bellezze naturali e paesaggistiche della provincia potremo addentrarci in quelle della “città giardino”, la quale vanta oltra al verde naturale, una storia millenaria di cui rimangono molte testimonianze tra cui: luoghi di culto come Santa Maria del Monte e la via Sacra (patrimonio UNESCO), la Basilica di San Vittore ed il vicino Battistero del XVI secolo, con il bellissimo campanile del XVII; e poi San Giorgio a Biumo, Sant’Antonio alla Motta ed altre chiese più recenti; e poi resti della vita civile come il castello di Masnago, e di Belforte e la Torre di Velate del XI secolo, e residenze d’epoca come il Palazzo Estense, Villa Litta Panza (che ospita un museo d’arte contemporanea), Ville Ponti, Villa Recalcati e Villa Mirabello.
Il centro storico di Varese, con i suoi portici settecenteshi, la piazà Podestà e l’adiacente Broletto, conserva tutt’oggi un’atmosfera nostalgica e accogliente.
Belina Aliaj