Nel pomeriggio del 24 agosto, a conclusione di una ricerca condotta dai militari della Guardia Costiera della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia agli ordini del Capitano di Fregata Demetrio Antonio Raffa, sono stati ritrovati due ragazzi a bordo di un’imbarcazione nei pressi del porto di Marina di Seiano del Comune di Vico Equense, che non davano notizie ai propri cari dalla sera precedente.
L’attività di ricerca è scattata in seguito alla segnalazione giunta in Sala Operativa a Castellammare di Stabia da parte dei genitori della ragazza che davano sentore di versare in un evidente stato di agitazione che denunciavano la mancanza di notizie della figlia ventenne che si era allontanata dal proprio domicilio, dalla sera precedente in compagnia del fidanzato.
Dopo una notevole attività di ricerca per risalire alle generalità del ragazzo nonché alle caratteristiche dell’imbarcazione (una piccola unità di circa 4 mt di colore bianco e con tappezzeria di colore blu), si riusciva ad accertare che quest’ultima, era stata presa in prestito nel porto di Castellammare di Stabia, da una giovane coppia.
Immediatamente la Sala Operativa della Capitaneria Stabiese forniva i dati acquisiti alla propria motovedetta, CP 532 già in attività di Polizia Marittima lungo il litorale del comune di Vico Equense, che poco dopo intercettava l’imbarcazione e invitava gli occupanti a seguirla nel porto di Castellammare.
Giunti in porto, i militari della Capitaneria, avendo il sentore che i due avessero fornito false generalità, richiedevano l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri per gli approfondimenti del caso.
Dai controlli eseguiti congiuntamente ai militi dell’Arma, agli ordini del Capitano Giuseppe Mazzullo, dal tenente Andrea Minella e coordinati dal Luogotenente Ferraioli prontamente accorsi, risultava che il ragazzo, persona già nota all’A.G. per precedenti penali, risultava oggetto di misure restrittive della libertà personale ancora in atto.
Il giovane veniva immediatamente condotto in caserma per procedere agli atti consequenziali.
A seguire venivano immediatamente contattati i genitori di entrambi ponendo fine alle loro comprensive angosce.
L’operazione appena conclusa conferma l’impegno quotidiano e a 360° nonché la sinergia fra le forze di polizia operanti sul territorio ai fini del contrasto delle attività illecite lungo tutto il territorio di competenza.