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Castellammare: vendono acqua acidula dalle fonti pubbliche, sequestrato uno chalet

Nuovo blitz della polizia nella zona dell’Acqua della Madonna, a Castellammare di Stabia. Gli agenti del commissariato stabiese, guidati dal primo dirigente Luigi Petrillo e dal vicequestore Stefania Grasso, hanno segnalato alla Procura di Torre Annunziata tre persone per gestione abusiva delle fonti pubbliche d’acqua acidula e per vendita di prodotti alimentari in assenza di autorizzazioni. L’operazione è avvenuta in Piazzetta Acqua Acidula, a via Duilio, la strada degli chalet. I segnalati sono Carmelina S., 51 anni, Gerardo F., di 44, e la 71enne Ida P., proprietari e gestori dello “Chalet Ferraro”. I poliziotti stabiesi hanno effettuato un primo controllo lo scorso 10 agosto, multando gli stessi per vendita di prodotti senza autorizzazione. Ieri mattina, poi, gli stessi agenti di polizia sono tornati sul posto per verificare se i tre avessero provveduto, o meno, a mettersi in regola con le autorizzazioni alla vendita, scoprendo anche una sorta di “estorsione” ai danni degli ignari clienti che riempivano bottiglie e damigiane d’acqua acidula, ma pagando agli stessi una cifra che va dai 3 ai 5 centesimi di euro a litro. Così, 10 litri d’acqua acidula potevano costare tra i 30 ed i 50 centesimi. Una gestione illegale delle fonti di acqua minerale pubblica per la quale sono stati anche segnalati alla Procura torrese, anche se la notizia di reato e la sanzione amministrativa parlano di occupazione abusiva di suolo pubblico. Infatti, sono stati sequestrati anche tavoli e ombrelloni posizionati nella piazzetta, nonché le bancarelle ed i prodotto venduti senza autorizzazioni, ovvero i famosi biscotti di Castellammare. Tra l’altro, a quanto pare i tre gestivano da anni quello chalet illegalmente e i tanti clienti non avrebbero mai sospettato una gestione illegale, sia delle fonti che nella vendita di prodotti come biscotti o limonate. Appena una settimana fa, nella stessa zona gli agenti del commissariato stabiese hanno multato 6 parcheggiatori abusivi, sorpresi a percepire denaro in cambio di un posto auto per la fruizione degli chalet.

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