La federazione della sinistra (non andando in vacanza), ritiene strumentali, inefficaci e tardive le pseudo-giustificazioni che il nostro caro sindaco cerca di inculcare nelle teste e nelle tasche di noi poveri contribuenti. Già a tempo debito, noi comunisti di Scafati (e tutt’ora), abbiamo preso le distanze -criticandola aspramente- da un provvedimento che riteniamo sia una “TANGENTE” abusivo-autorizzata, prendendo cosi le difese dei cittadini –consigliando di pagare solo il consumo dovuto- disorientati. Vogliamo inoltre tener presente che la nostra “disobbedienza civile” atta a difendere i nostri “ compaesani” è stata tempestiva ed efficace, destando entusiasmo e consensi tra gli interessati. Come mai il primo cittadino, a distanza di poche ore ha cambiato radicalmente la sua posizione nei confronti di una cosi grave ingiustizia ? (Tra l’altro, le esternazioni del sindaco sono arrivate 3 giorni dopo il termine utile per il pagamento dell’imposta). L’incongruenza la ritroviamo nelle dichiarazioni del primo cittadino fatte qualche giorno dopo la protesta promossa dai comunisti, in cui si evince l’invito a pagare una TASSA NON DOVUTA in attesa dell’assemblea del prossimo 6 settembre e quelle fatte nel giorno 23 agosto (forse perché appena rientrato dalle sue “meritate vacanze”), in cui magicamente ha modificato il tiro invitando anch’egli alla “disobbedienza”, ma noi ci interroghiamo se questa “disobbedienza” debba essere sollevata contro la GORI o contro il sindaco stesso, vista la sua conoscenza dei fatti. Ne approfittiamo per chiedere all’opposizione istituzionale delucidazioni in merito a questo loro silenzio assordante circa le ultime vicende locali. Invitiamo i cittadini ad essere vigili sulle eventuali sorprese della giunta comunale
Francesco Carotenuto – portavoce Federazione della Sinistra Scafatese
