Ripartono gli appuntamenti con “Miss Vesuvio 2010” che martedì 31 agosto farà tappa nel leggendario Palazzo Reale di Quisisana a Castellammare di Stabia. E così, puntando su di una struttura regale profondamente legata alla storia che dopo essere stata edificata da Carlo II D’Angiò per effetto di un’ insperata guarigione e passata tra vari sovrani, nel 1734 figurò tra le proprietà dell’ultima discendente dei Farnese, la madre di Sua Maestà, Carlo III di Borbone, “Miss Vesuvio” riprende alla grande con le sue selezioni che culmineranno, dopo la prossima tappa del 3 settembre a Poggiomarino e la prefinale del 18 a Casalnuovo, con l’attesa super finalissima del 30 settembre ad Ercolano. Tra folla di pubblico e generali consensi, per le sue numerose tappe la seconda edizione di “Miss Vesuvio”, la manifestazione divisa tra cultura e bellezza diretta artisticamente da Gianni Parisi ed organizzata da Anna Maione e Nicola Pinto, ha costantemente registrato una partecipazione davvero massiccia. Per quanto concerne le bellissime giovani partecipanti, alle stesse, le possibilità offerte, sono quelle di crescere professionalmente con corsi di dizione e portamento, di lavorare in un talent show su Tele A e di accedere ad un corso teatrale di tre anni presso il Teatro Totò di Napoli. Presentata da Gaetano Gaudiero, “Miss Vesuvio”, anche per la tappa di Castellammare di Stabia, vedrà all’opera come presidente di giuria un beniamino del pubblico napoletano tanto che, puntando su di un personaggio popolare come Luca Sepe, l’attesa per questa ennesima tappa sembra essere davvero quella delle grandi occasioni. Avvalendosi incessantemente per la selezione delle finaliste di personaggi di grande popolarità, “Miss Vesuvio 2010”, infatti, ha puntato su personaggi come Angelo Di Gennaro, Lino D’Angiò, Massimo Masiello, Enzo Fischetti, Patrizio Rispo, Paolo Caiazzo, Maria Mazza, Angela Panico, Fabio Fulco, Rosaria De Cicco, Gianfranco e Massimiliano Gallo, Julia Majarciuk, Rosalia Porcaro, Pino Quartullo, Tony Sperandeo e Monica Sarnelli, fino a giungere a Massimo Boldi, l’acclamato “cipollino” che sarà il presidente di giuria della prossima finalissima. Per tutti, una manifestazione divisa tra storia e bellezza che nel perseguire una qualità capace di prestare attenzione anche sulla rivalutazione del territorio e della cultura locale sembra avere tutte le carte in regola per continuare a crescere nel segno del successo e della serietà.