Castellammare: droga nel reggiseno, arrestata una donna. In manette anche il fratello del boss ucciso

Crack nel reggiseno della compagna: due persone sono state arrestate la scorsa notte per detenzione ai fini dispaccio di stupefacenti. In manette sono finiti Antonio Chierchia, 46 anni, di Gragnano, fratello del boss Gennaro Chierchia “o’pecorone” ucciso in un agguato di camorra, ed Elisabetta Mansi, 24 anni, di Ravello (Salerno), entrambi già noti alle forze dell’ordine. Ad arrestarli, i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, guidati dal capitano Giuseppe Mazzullo e dal tenente Andrea Minella. I militari dell’arma, impegnati in un servizio di perlustrazione del territorio, nel transitare per via Plinio a Pompei hanno notato e cercato di fermare Chierchia e la Mansi che, in sella ad un ciclomotore, provenivano a forte velocità dal “Piano Napoli”, zona di Boscoreale tristemente nota anche per la presenza di una “piazza di spaccio”. Una volta bloccati, i due sono stati portati in caserma e sottoposti a perquisizioni personali, durante le quali negli indumenti intimi della donna sono state rinvenute e sequestrate 9 dosi di cocaina da fumo, il classico crack. Quanto basta per dichiararli in arresto per violazione delle leggi antidroga. I due arrestati sono in attesa di rito direttissimo.

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