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Ercolano: fermi i lavori di ristrutturazione dell’ex clinica Cataldo

Blocco ad Ercolano dei lavori di ristrutturazione dell’ex clinica Cataldo situata in corso Resina. La struttura doveva essere trasformata nella nuova caserma per i Carabinieri della locale Tenenza ma alcuni ostacoli burocratici sembrerebbero aver, forse definitivamente, bloccato un progetto di riqualificazione fortemente voluto e sponsorizzato dall’ex sindaco Nino Daniele. Il premier dalle “opere incompiute”: così in molti definiscono Daniele che ha avviato numerosi cantieri in città senza però monitorare il regolare svolgimento dei lavori che davano vita agli stessi. Risultato: i carabinieri agli ordini del tenente Altieri continuano a giacere in via Venuti all’interno di una struttura fatiscente situata in un parco il che la dice lunga sulle difficoltà logistiche ed operative incontrate quotidianamente dagli uomini della benemerita. Eppure tra festini e sagre in paese nessuno si accorge di nulla: unica nota di contrasto all’apatia dei ritmi e dei colori che contraddistinguono le arterie ercolanesi i lampeggianti e le sirene delle unità speciali dei carabinieri e dell’Esercito che sono tornate a presidiare una comunità vesuviana che resta ad alto rischio criminale. Ma per contrastare efficacemente il malaffare occorre creare occupazione, sviluppo culturale e aggregazione sociale, compiti che spetterebbero ad una classe politica nella stragrande maggioranza dei casi latitante e sorda alle reali problematiche cittadine. Non si può che biasimare l’atteggiamento di chi sta letteralmente gettando Ercolano nel caos coprendosi spesso di ridicolo: ci si preoccupa, infatti, di irrigare aiuole semi distrutte dislocate nel perimetro esterno del Mav (Museo Archeologico Virtuale) e non si provvede a bonificare l’opera distruttiva di vandali che nelle ore serali trasformano l’area in questione in orinatoio a cielo aperto e “lavagna pubblica” sulla quale apporre scritte oscene. Ma nessuno sembra accorgersi di nulla. In questo stallo disarmante qualcuno “si ingrassa”, giocando cinicamente sull’ingenuità e sullo scarse interesse per il pubblico dei cittadini ercolanesi che inesorabilmente finiscono con il pagare un prezzo altissimo per l’incapacità dei propri amministratori. Ci sono giovani e motivati esponenti politici a cui però questa amministrazione, ad oggi, ha offerto opportunità vicine allo zero in nome di non si sa  quale logica . Probabilmente si continuano a tutelare interessi legati a figure arcaiche di un contesto urbano che ormai rasenta, per disservizi e disfunzioni, il ridicolo. Speriamo che il sindaco Vincenzo Strazzullo sappia imprimere una svolta decisiva a tale penoso andazzo e garantisca almeno un “tetto decente”…..ai valorosi e professionali carabinieri impegnati sul territorio.

Alfonso Maria Liguori

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