Dopo l’autoesclusione dell’Unione Di Centro, avvenuta la fine del mese di luglio, e resa nota attraverso comunicato del commissario cittadino Alfonso Arcamone, si sono infoltite le polemiche soprattutto da parte di quei simboli politici come Italia Dei Valori e Sinistra Ecologia e Libertà, già peraltro fuori dalla giunta comunale da molti mesi.
Qui di séguito alcuni tralci del comunicato dell’avvocato Arcamone: “Il partito dell’ Unione di Centro di Torre Annunziata […] fa presente che in alcun modo parteciperà ad un esecutivo dove si è consumato uno strappo netto di diversi consiglieri comunali rispetto alle forze politiche di provenienza.” Quindi il comunicato si palesa come attacco rivolto a Starita e ai suoi sostenitori: “L’UDC, pur avendo tentato in alcuni incontri ufficiali il rilancio politico-amministrativo della giunta Starita, si è ben presto accorta della mancanza delle condizioni politiche fondamentali per l’ingresso in maggioranza: accordi personali avevano la prevalenza sulle ragioni della politica e si concludevano con la richiesta di espulsione del sindaco ad opera del suo stesso partito. Riteniamo che la dialettica democratica in ogni amministrazione politica debba incanalarsi nel rispetto delle regole, iniziando dalla chiara delimitazione dei perimetri d’azione delle coalizioni di governo, e dal netto distinguo tra maggioranza e minoranza. […] All’uopo diffidiamo chiunque ad utilizzare il nome del partito Unione di Centro con l’unico scopo di acquisire incarichi e funzioni negli organismi di governo e sottogoverno.”
Gioacchino Iuzzino