R. B., di 50 anni, fu arrestato nel febbraio del 2005 e sottoposto alla misura cautelare in regime degli arresti domiciliari, perché responsabile, in concorso con altre 7 persone, appartenenti a due nuclei familiari di Afragola, di reati a vario titolo, come violenza sessuale singola e di gruppo, corruzione di minorenni, sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile, maltrattamenti, violenza privata con l’aggravante dell’età delle vittime, minori di età inferiore ai dieci anni e quattordici anni, e per essere stati compiuti i fatti in maniera reiterata e da soggetti legati, in alcuni casi, da uno stretto vincolo di parentela e di coabitazione con le vittime. Le dichiarazioni dei minori, quattro bambine e tre bambini, già intrinsecamente attendibili e coincidenti, furono poi riscontrate da numerose testimonianze di persone abitanti nello stesso quartiere di provenienza dei nuclei familiari coinvolti nella vicenda. Gli agenti del Commissariato di Afragola, nel pomeriggio di ieri, hanno nuovamente arrestato l’uomo, conducendolo, questa volta, al carcere di Poggioreale. La Corte di Appello di Napoli, infatti, ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, in aggravamento alla misura alla quale era sottoposto. La misura è scattata dopo che, con cadenza quasi giornaliera, l’uomo a seguito di patologie che accusava ma, che non trovavano riscontro presso le varie strutture sanitarie, creava non poche difficoltà ai poliziotti deputati al suo controllo.