Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis rilascia un’importante intervista a Sky Sport 24, dove si evidenzia una frase su tutte «Quagliarella ormai è il passato e presto la verità verrà fuori». Ecco un breve stralcio dell’intervista. «Io penso sempre al futuro, mai al passato – afferma il presidente azzurro ai microfoni di Sky Sport 24 – e Quagliarella ormai è il passato. Gli faccio tanti auguri. Come ci siamo lasciati? Ci siamo lasciati che è andato alla Juve. Le sue parole? Io penso che il feeling o scatta subito o non scatta mai. Qualcuno ha detto che nelle prossime settimane dirà la sua sulla questione. Io, da buon uomo di cinema, non voglio rovinare la sorpresa». Chi sia questo “qualcuno” evocato da De Laurentiis non è dato sapere, ma l’impressione è che si tratti proprio di Mazzarri. Il presidente del Napoli è comunque convinto che la sua squadra in avanti sia attrezzata per fare bene: «Sono sempre stato convinto della forza di Cavani – prosegue –. Borriello? È un bravissimo attaccante, ma noi credo che di attaccanti ne abbiamo tanti, sennò si rischia di lasciarli in panchina e di creare scontentezza nel nostro spogliatoio. Tutti devono sentirsi parte della causa. Più di 21-22 giocatori non si possono avere. Quando ho preso la squadra in serie C io volevo un Napoli tutto di napoletani, poi mi sono dovuto ricredere e ho fatto un Napoli “maradoniano”, con molti sudamericani. Ma noi dobbiamo stare attenti a crescere senza creare problemi di organico nel senso che noi abbiamo 21-22 giocatori che devono crescere. Sta all’allenatore fare in modo che ciascuno di questi si senta parte del gruppo». De Laurentiis, infine, commenta la convocazione in nazionale di Cigarini (complice l’infortunio di Marchisio) da parte di Cesare Prandelli: «La convocazione di Cigarini? Sono molto contento – afferma – è un ragazzo su cui l’anno scorso io ho puntato moltissimo, ma che poi non ha trovato spazio nel sistema di Mazzarri. È un bravo ragazzo, molto educato e forte calcisticamente. Per questo ho pensato di non deprezzarlo e anzi di valorizzarlo dandolo in prestito a una grande squadra. Sono felice per lui ma anche per noi».
Cosimo Silva