Ercolano: area mercatale invasa dai ratti

Invasione di ratti ad Ercolano. Gli odiosi e infettivi roditori hanno letteralmente preso d’assalto l’area marcatale e gran parte del centro storico. Complice la calura estiva e la mancanza di un’adeguata derattizzazione i residenti si trovano a fronteggiare l’ennesima emergenza sul fronte igienico sanitario all’interno di un territorio in cui, ad oggi, l’epatite virale resta purtroppo endemica. “Siamo alle corde – commentano i cittadini – non sappiamo più a chi rivolgerci per essere tutelati. Dove sono finiti gli amministratori locali che tanto avevano promesso in periodo elettorale? Abbiamo fiducia nel sindaco Vincenzo Strazzullo ma adesso deve agire in fretta per garantire dignità e qualità d’esistenza a chi gli concesso l’onore di essere alla guida di una comunità vesuviana che vanta duemila anni di storia”. L’esasperazione della gente cresce: ad Ercolano chi lavora onestamente deve fare spesso i conti con l’ilarità di ambigui figuri, politici per interesse personale, che fingono  di avere a cuore il futuro di un bacino d’utenza che in realtà poi canzonano sistematicamente persi dietro deliri di onnipotenza e utilitarismi spiccioli che affogano il paese in un oceano di inefficienze. Non è difficile sentire amministratori locali chiedere con enfasi ai giovani ercolanesi come “vadano le cose”, cosa si pensi di questa amministrazione: ebbene a questi  oratori da “scuola dell’obbligo” sono gli stessi intervistati a chiedere di “cosa campino” e quale mansione lavorativa, a parte il vegetare in politica, abbiano mai ricoperto per sbarcare il lunario. Ragazzi in età scolastica obbligatoria pascolano tra circoletti di dubbia reputazione ma nessuno muove un dito per far luce sulle responsabilità oggettive di chi pubblicamente, servizi sociali in testa, dovrebbe essere preposto al monitoraggio dei cosiddetti giovanissimi a rischio. Proprio queste giovani esistenze finiscono nella maggior parte di casi per rinforzare le fila di un sistema criminale sempre più spietato ed “affamato” dagli arresti eccellenti e dai conseguenti sequestri di beni immobili e mobili effettuati dalle forze dell’ordine. “Chiediamo aiuto alle massime cariche dello stato – continuano i cittadini – perché ci aiutino ad uscire da uno stallo socio economico senza precedenti. I nostri figli sono costretti a scappare da una città che offre loro occasioni di crescita vicine allo zero, da un punto di vista sia culturale che occupazionale. Sono anni che invochiamo interventi istituzionali di cui puntualmente non vediamo gli effetti: sembra quasi che a qualcuno giovi vivere in questo mare di guano nel quale forse è più facile arricchirsi…”. Dopo la scarsa sicurezza, la pessima ricezione turistica adesso anche le carenze  igienico sanitarie rivelano l’incapacità di chi ha amministrato questa ineguagliabile perla del Mediterraneo: troppo facilmente si “snobba”  il diritto alla qualità d’esistenza di chi è reo solo di aver “messo radici” nella propria realtà d’origine.

Alfonso Maria Liguori

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