La ricca giornata prosegue sul Sentiero degli Dei. Una location fantastica, in un luogo in cui il tempo pare essersi fermato. Un palcoscenico mozzafiato, a metà strada tra il cielo e il mare, che sembra essere sospeso nel vuoto, con un panorama da lasciare senza parole. E, in questo scenario da favola, alle 19, Maria Collina e Luigi Talamo, con le loro note, ci accompagneranno “In cerca degli Dei, suoni e sentieri”.
Nella piazza di Nocelle, una delle frazioni di Positano, si svolgeranno gli ultimi due eventi: l’aperitivo con il Mito (ore 20) e il grande teatro con Gabriele Lavia che proporrà, nei panni di attore e regista, “Il sogno di un uomo ridicolo” (ore 21). “Il sogno di un uomo ridicolo – sottolinea Lavia – è forse la più sconcertante opera di Dostoevskij. Nella situazione paradossale di un uomo che, decidendo di suicidarsi, si addormenta davanti alla rivoltella e ‘sogna’ il suicidio e la vita dopo la morte, lo scrittore, con una partecipazione sconvolgente e appassionata ci racconta come l’umanità si sia rovinata per sempre. E la coscienza che l’uomo non può vivere senza individualità significa che la condizione umana è senza via d’uscita.[…] Quello che posso dire è solo la parte superficiale, visibile, della messa-in-scena di un racconto non scritto per il teatro. Essa si fonda tutta sull’idea del ‘doppio’ e della moltiplicazione dell’Io. Il mio desiderio è quello di rappresentare una umanità che si è condannata alla sofferenza, auto-reclusa, serrata e costretta in una metaforica camicia di forza, vista come condizione e impedimento di ogni azione ‘buona’. Non c’è altra possibilità che raccontare, raccontare e ancora raccontare un pensiero allucinato e impotente”.