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Castellammare, assistenza domiciliare: Iovino e Russo (Pd) chiedono “una vera integrazione socio-sanitaria”

In una lettera al Sindaco, all’Assessore alle Politiche sociali e alle Organizzazioni sindacali confederali e di categoria, i consiglieri comunali del Partito Democratico, Francesco Iovino e Salvatore Russo tornano sulla problematica dell’assistenza domiciliare agli anziani sviluppando una proposta politica di confronto.

“Dopo la richiesta formulata a luglio – affermano i due consiglieri – che chiedeva all’Assessore Romano un atto politico di responsabilità di erogazione di un contributo una tantum in luogo dell’assistenza domiciliare non erogata per i ritardi nell’espletamento della procedura di assegnazione, il Comune finalmente “dovrebbe” ripristinare il servizio.

L’Assessore alle Politiche sociali ci spiegò – continuano i rappresentanti del Pd – dettando, tra l’altro, lezioni di giurisprudenza, i motivi dell’interruzione dell’assistenza, respingendo la richiesta di aiuto economico alle famiglie”.

Ora, spiegano i consiglieri nella missiva, “occorre un piano di rilancio a favore degli anziani e non il ‘contentino’ del famoso ‘soggiorno estivo’ che marca, tra l’altro, notevolissimi ritardi in considerazione che il Comune manda in Sicilia cento anziani a stagione estiva abbondantemente terminata, in un clima più vicino alle stagioni autunnali”.

Iovino e Russo si mostrano favorevoli al confronto in quanto affermano che occorra mettere da parte le polemiche, al fine di non oscurare e dimenticare le problematiche degli anziani, che non hanno colore politico. Maggioranza ed opposizione insieme debbono confrontarsi, collaborare e lavorare sui temi di rilevanza generale.

“Per questo – dichiarano – non basta ripristinare il servizio di assistenza domiciliare integrato, bisogna lavorare affinché venga raggiunta la funzionalità dell’assistenza domiciliare, prevista dalla Legge n. 328 del 2000 e dalla Legge regionale n. 11 del 2007, in partnership con l’A.S.L.

Tutto ciò con l’obiettivo di far diventare il Centro sociale degli anziani di Castellammare una struttura con una funzionalità polivalente cosi come lo era negli anni passati, con l’ausilio di medici, infermieri e dipendenti comunali in un unico ambiente, realizzando l’integrazione socio-sanitaria prevista dalle leggi tra A.S.L. e Comune. Bisogna inoltre creare nuovi Centri Sociali nelle periferie con altrettante funzioni”.

Ma la notizia è la proposta dei due giovani democrat: “vi è un bisogno urgente di eseguire un censimento e conoscere il numero della popolazione anziana a Castellammare di Stabia, distinguendo la stessa per fasce di età – a partire dagli ultra sessantacinquenni – non solo con le relative condizioni economiche, ma anche con una mappatura dei tipi di patologia. Vogliamo ricordare – proseguono – che a Castellammare esiste un’abbondante fascia di “anziani poveri dignitosi”, una categoria sofferente ma silente”.

I due propongono di organizzare la distribuzione domiciliare della carta dei servizi, il documento che va ad integrare prestazioni sanitarie e comunali, nell’ottica di una vera programmazione globale dei servizi alla persona che contiene tutti i benefici che sono riservati agli anziani e gli impegni che le istituzioni competenti assumono nei confronti della categoria.

“Alla luce di tutto ciò – concludono i consiglieri democratici – chiediamo al Sindaco e all’Assessore alle Politiche sociali di promuovere incontri e proposte con l’apertura urgente di un tavolo di trattative con le Organizzazioni sindacali Confederali e di Categoria e con l’A.S.L., al fine di raggiungere questi primi minimi obiettivi proposti, per garantire e non oscurare questa figura importantissima per l’intera società”.

Di seguito, il testo integrale della lettera:

Oggetto: Problematiche Anziani

Dopo innumerevoli balzelli, ricorsi, atti giudiziari finalmente, il Comune “dovrebbe” riattivare a giorni il Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata agli anziani sospeso, tra l’altro, dal mese di marzo 2010.

I sottoscritti consiglieri, in verità, già nel luglio scorso, si resero promotori di una proposta politica che andasse a soccorrere le famiglie bisognose chiedendo la concessione di un contributo in luogo dell’assistenza domiciliare non erogata.

In seguito, l’Assessore alle Politiche Sociali spiegava, in primis, le motivazioni della sospensione del servizio, respingendo la richiesta degli scriventi per un aiuto economico alle famiglie per il mancato servizio reso, dettando, tra l’altro, lezioni di giurisprudenza, invocando le normative vigenti che regolano la materia, le Leggi n. 328 del 2000 e la legge regionale n. 11 del 2007.

In verità ci saremmo aspettati dall’Assessore un piano di rilancio a favore degli anziani, cosa che fino ad ora non ci è stato presentato e non il “contentino” del famoso “soggiorno estivo” che marca, tra l’altro, notevolissimi ritardi in considerazione che il Comune manda in Sicilia cento anziani se tutto va bene a stagione estiva abbondantemente terminata, in un clima più vicino alle stagioni autunnali.

Senza ulteriori polemiche, noi crediamo che il soggetto “ANZIANO” non abbia alcun colore politico, né di destra né, tantomeno, di sinistra ma anzi debba essere rispettato, riverito e non abbandonato per aver dato tanto alla società.

Riteniamo che maggioranza ed opposizione insieme debbano confrontarsi, collaborare e lavorare al fine di non oscurare e dimenticare le problematiche degli anziani.

Non basta ripristinare il servizio di assistenza domiciliare integrato, bisogna lavorare affinché venga raggiunta la funzionalità dell’assistenza domiciliare in partnership con l’A.S.L. prevista dalla Legge n. 328 del 2000 e dalla Legge regionale n. 11 del 2007. Tutto ciò con l’obiettivo di far diventare il Centro Sociale degli anziani di Castellammare una struttura con una funzionalità polivalente cosi come lo era negli anni passati con l’ausilio di medici, infermieri e dipendenti comunali in un unico ambiente realizzando l’integrazione socio-sanitaria prevista dalle leggi tra A.S.L. e Comune.

Bisogna creare altresì nuovi Centri Sociali nelle periferie con altrettante funzioni.

Vi è un bisogno urgente di eseguire un censimento e conoscere il numero della popolazione anziana a Castellammare di Stabia, distinguendo la stessa per fasce di età – a partire dagli ultra sessantacinquenni – non solo con le relative condizioni economiche, ma anche con una mappatura dei tipi di patologia.

Vogliamo ricordare che a Castellammare esiste un’abbondante fascia di “ANZIANI POVERI DIGNITOSI”, una categoria sofferente ma silente. Occorre altresì organizzare la distribuzione domiciliare della “CARTA DEI SERVIZI”, il documento che va ad integrare prestazioni sanitarie e comunali, nell’ottica di una vera programmazione globale dei servizi alla persona che contenga tutti i benefici che sono riservati agli anziani e gli impegni che le istituzioni competenti assumono nei confronti della categoria.

Alla luce di quanto sopra chiediamo al Sindaco e all’Assessore alle Politiche Sociali di promuovere incontri e proposte con l’apertura urgente di un tavolo di trattative con le OO.SS. Confederali e di Categoria in indirizzo e con l’A.S.L., al fine di lavorare e raggiungere questi primi minimi obiettivi proposti, per garantire e non oscurare questa figura importantissima per l’intera società.

I Consiglieri Comunali

Francesco Iovino – Russo Salvatore

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