Il sindaco del Comune di Cava de’ Tirreni Marco Galdi, ha dato questa mattina incarico a Mailyn Flores – Segretario Generale dell’Ente e, da poco, anche Comandante della Polizia Locale – di avviare istruttoria interna volta all’accertamento delle responsabilità in merito agli inconvenienti alla viabilità che si sono registrati nella mattinata del 2 settembre ultimo scorso lungo il versante orientale della Città. “Bisognava assolutamente evitare – ha dichiarato il sindaco Galdi – la chiusura contemporanea di due nodi stradali, via Atenolfi e via Caliri, punti nevralgici per i collegamenti del centro con le frazioni ad est e a nord-est di Cava. Sarebbe stato opportuno, infatti, convocare i responsabili delle due opere viarie, gli ingegneri Caselli ed Attanasio, e concordare con loro tempi diversi di avvio dei lavori. Non è pensabile che una disattenzione del funzionario della Polizia Locale preposto alla viabilità possa aver recato un danno così grave alla viabilità stessa ed ai cittadini di Cava. Ecco perché ho chiesto al dirigente responsabile della Polizia Locale di verificare eventuali responsabilità da punire disciplinarmente”.
Il sindaco di Cava de’ Tirreni, inoltre, tiene a rimarcare che, pur informato dell’avvio, assolutamente improcrastinabile, dei lavori a via Caliri – che sono strategici appunto perché, riguardando la realizzazione del sottovia veicolare, rappresentano un impegno elettorale primario dell’Amministrazione e per il quale il Sindaco si è speso personalmente recandosi più volte a Napoli e a Roma – non aveva, invece, alcuna notizia dell’avvio dei lavori anche a via Atenolfi. Intanto l’amministrazione, per ridurre il disagio a via Caliri, ha già dato incarico di prevedere per i residenti, gratuitamente, il parcheggio nell’area antistante al “trincerone” ed ha anche disposto che i lavori a via Atenolfi, ormai iniziati, proseguano a ritmi forzati anche nelle ore notturne. In occasione di un incontro svoltosi nelle prime ore del pomeriggio sul cantiere di via Atenolfi si è concordato con l’impresa che i lavori debbano concludersi per l’8 settembre 2010 e non per il 14 settembre, come originariamente concordato.
