“Il parere favorevole espresso dall’Unesco alla candidatura della Dieta Mediterranea quale ‘Bene immateriale dell’umanità’, è un’ottima notizia”. Così il presidente della sezione napoletana della Lilt, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, professor Adolfo Gallipoli D’Errico.
“Un corretto regime alimentare, ed in questo senso la dieta mediterranea può considerarsi eccellente, è infatti alla base della prevenzione delle patologie cardiovascolari, oncologiche e del fenomeno dell’obesità infantile che nel nostro Paese ed in particolare in Campania sta assumendo una consistenza preoccupante”.
“Da fautori della prima ora della dieta mediterranea – ha aggiunto il professor Gallipoli ricordando come la dieta mediterranea è la protagonista della tradizionale Settimana Nazionale di Prevenzione Oncologica della Lilt – non possiamo non auspicare non solo il sì definitivo del Comitato Esecutivo della Convenzione all’inserimento della Dieta Mediterranea nella Lista del Patrimonio Mondiale Immateriale dell’Umanità Unesco ma una sempre maggiore promozione delle nostre istituzioni ad un modello nutrizionale assolutamente efficace in termini di prevenzione soprattutto per una regione come la Campania che ha il triste primato di incidenza delle malattie intimamente legate ad errati regimi alimentari”.