Il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti, questo pomeriggio si è recato a Napoli per incontrare Carlo Sarro, presidente dell’Ente D’Ambito e Pasquale Marrazzo, presidente dell’Assemblea dei soci dell’Ato, per un confronto decisivo sull’Adan (Addebito anticipato), imposto dalla Gori, sulla bolletta dell’acqua.
Alle giuste rimostranze dei cittadini di Scafati, oggi, il sindaco, risponde con una buona notizia. Nel corso del colloquio, il primo cittadino, oltre a ribadire le innumerevoli inadempienze della società che gestisce il servizio idrico nel territorio cittadino, ha sollevato anche una ‘questione sociale’, ponendo all’attenzione dei presenti le difficoltà economiche di molte famiglie nell’affrontare un’ ulteriore spesa.
Il presidente Sarro accogliendo in pieno le istanze del primo cittadino, ha assicurato un intervento immediato, mediante una missiva di intimazione alla Gori, per sospendere il pagamento dell’Adan, un rincaro che da regolamento dovranno pagare solo le nuove utenze.
“Ringrazio il Sen. Sarro – ha dichiarato il sindaco Pasquale Aliberti – per aver accolto e ascoltato le nostre richieste. Questo pomeriggio, come referente di tutti i sindaci che hanno manifestato contrarietà nei confronti di questo ingiusto rincaro, posso dire di aver vinto una prima battaglia contro la Gori, un carrozzone politico che fino ad oggi non ha assicurato al nostro territorio servizi adeguati e risolutivi. La risposta del presidente Sarro è la dimostrazione che avevamo visto giusto nell’interpretazione del regolamento. Sono estremamente soddisfatto, pertanto, del risultato raggiunto. La lettera che il presidente dell’Ente d’Ambito invierà alla Gori, che tra l’altro non aveva concertato con l’Ato il balzello, servirà ad annullare il pagamento per le vecchie utenze e ad aprire una discussione seria anche con i sindaci dei singoli territori riguardo alle tariffe e alla futura programmazione degli interventi da rispettare in maniera capillare. Il provvedimento comporterà altresì di evitare l’innesco di inutili e costosi contenziosi legali che servono solo ad arricchire comitati e ad impoverire i cittadini. Resto dell’opinione che la Gori sia solo un carrozzone politico, che ha dimostrato nel tempo di essere inadempiente verso il nostro territorio, avvalendosi di logiche clientelari slegate dagli interessi complessivi dei cittadini. Basta pensare al venir meno della società nella gestione delle rete idrica e fognaria di molte strade del territorio dove l’acqua siamo stati costretti a portarla noi con un aggravio economico per l’ente o allo stato di abbandono di altre strade, come via Passanti e via Rotondelle. In sede commissariale, come se non bastasse, la Gori, non ha rispettato gli accordi relativi al completamento della rete fognaria, mettendo in serio pericolo il progetto di risanamento del bacino idrografico del Fiume Sarno. E’ finito il tempo delle logiche clientelari è arrivato il momento di pensare ai reali problemi del territorio. I sindaci hanno vinto”.