“Serestate a Pomigliano” in 2mila per Battiato

“La mia Sicilia e Napoli possono risorgere, attraverso le Arti e la Bellezza”. Parola di Franco Battiato che ieri, nell’incontro con il pubblico prima della proiezione di “Auguri, don Gesualdo”, il docufilm che ha curato e diretto e che ricorda la figura dello scrittore comisano Gesualdo Bufalino, si è fatto strappare una promessa: quella di tornare a Pomigliano d’Arco per un’iniziativa proposta dall’assessore Roberto Iossa, delegato alla Cultura nella giunta del sindaco Lello Russo. Vale a dire un gemellaggio musicale ed artistico tra le città del “Regno delle Due Sicilie”. Il titolo, il filo conduttore, c’è già: “Sotto due Vulcani”. E Battiato, maestro, cantautore, pittore, regista, ieri sera è stato soltanto uomo di cultura ed interlocutore, concedendosi alle domande del pubblico, per le oltre duemila persone che hanno riempito uno dei luoghi ritrovati della città: la corte interna dell’ex Distilleria dello Spirito, scenario estivo della rassegna cinematografica di “Serestate a Pomigliano”.

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