«La Gori sta effettuando calcoli strampalati sulle bollette recapitate a molti utenti del Comune di Lettere». Lo annuncia Terenzio Morgone, responsabile di zona di “Dimensione Civica”, associazione di tutela del cittadino con sede a Gragnano. «I cittadini letteresi – afferma Morgone – oltre ad essere già gravati della quota Adan e Acan come gli altri utenti che abitano nei Comuni gestiti dalla Gori, con la fatturazione del secondo trimestre 2010 si sono visti recapitare una fattura diversa dagli altri, in quanto è stato riportato un calcolo presuntivo dei consumi effettuati. Questo calcolo riporta i consumi che i cittadini effettueranno al 6 settembre 2010, il che già è strano in quanto la Gori ha il dovere di rilevare il consumo reale delle utenze. In molti casi, tra i tantissimi che ci sono pervenuti, al 6 settembre gli utenti si sono ritrovati a pagare anche 100 metri cubi in più rispetto a quelli consumati realmente. In altri casi, la Gori addirittura non effettua la lettura dei contatori dal 2008. Quindi non si capisce con quale criterio siano state emesse le fatture». A questo punto, alcune centinaia di utenti, tutti residenti a Lettere, hanno scelto di rivolgersi all’associazione Dimensione Civica. «E noi ci siamo subito interessati alla situazione – aggiunge Terenzio Morgone – al fine di tutelare i cittadini che già sono stati tartassati dalle “nuove” tasse Adan e Acan e che ora si ritrovano a dover pagare un’ulteriore nuova tassa». Secondo gli specialisti dell’associazione, «i cittadini di Lettere con le loro utenze pagano il servizio idrico alla Gori che ha il dovere di prendere le letture realmente e non di effettuare calcoli strampalati». Dunque, il responsabile di zona pone due domande alla Gori: «Come sarà effettuato il rimborso della somma versata in eccesso dalle persone che hanno già pagato in più? Tramite conguaglio sulle prossime fatture? In attesa di avere risposte, constatiamo che la Gori aggiunge periodicamente sulle fatture nuove tasse, per colpa delle quali gli utenti non vedranno mai rimborsata la somma versata anticipatamente per un consumo mai effettuato. Noi – conclude Terenzio Morgone – consigliamo ai cittadini di Lettere di andare prima ad effettuare un controllo del consumo al fine di stabilire se il consumo riportato in bolletta è esatto oppure errato, e poi di pagare la fattura».