È tutto pronto per la “Fiera Vesuviana”, che si svolgerà dall’11 al 19 settembre presso l’Istituto Professionale per l’Ambiente e l’Agricoltura “Filippo Silvestri” di San Gennaro Vesuviano, ormai sede fissa della manifestazione che compie ben 397 anni. Numerosi gli stand allestiti, ma nel ricco programma dell’evento sono previste anche conferenze, sfilate di moda, rappresentazioni teatrali, esibizioni musicali e, per gli amanti della buona tavola, degustazioni di prodotti tipici locali e sagre. Fu il marchese Scipione Pignatelli nel lontano 1613 a dar vita a questa manifestazione, che ogni anno attira migliaia di visitatori da tutta la regione. L’importanza della fiera fece sì che il territorio nel quale essa si svolgeva fosse reso “franco”, cioè libero da gabelle. Anche l’amministrazione della giustizia fu affidata direttamente al maestro di fiera, il quale giudicava i reati commessi nei giorni della manifestazione, assegnava gli spazi e concedeva il lasciapassare. L’amministrazione comunale di San Gennaro vesuviano, guidata dal sindaco Aniello Giugliano, e i membri del Comitato Fiera stanno definendo gli ultimi dettagli prima dell’inizio della nove giorni. Da segnalare anche una interessante iniziativa che avrà luogo durante lo svolgimento della fiera e che coinvolge i Comuni di San Gennaro, Palma Campania e Carbonara di Nola, un tempo riuniti nel territorio della Terra di Palma. Si tratta della presentazione del programma per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Una commissione intercomunale di studiosi avrà il compito di descrivere fatti e personaggi locali risalenti al periodo risorgimentale.
Antonio Averaimo
