“L’amministrazione comunale e la città di Castellammare di Stabia sono vicine e solidarizzano con i lavoratori Fincantieri per la difesa del diritto al lavoro. Il mio impegno, sotto ogni punto di vista, è massimo. Domani mattina incontrerò, a Roma, il vice ministro dell’Economia, on. Giuseppe Vegas, e venerdì l’amministratore delegato di Fincantieri, dott. Giuseppe Bono. Il colloquio con il viceministro verterà sulla necessità di ottenere rassicurazioni sulle procedure amministrative, peraltro già in fase di completamento, circa il decreto di variazione del bilancio del ministero dell’Economia che dovrà finanziare il bando di gara per la costruzione dei due pattugliatori della Capitaneria di porto; mentre quello con l’ad Bono avrà ad oggetto la situazione occupazionale dei cantieri navali di Castellammare di Stabia”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Ieri sera, nel corso di un lungo colloquio con l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Vetrella, ho appreso che, almeno per il momento, le attività necessarie alla realizzazione del nuovo bacino di costruzione non rientrano nel panorama operativo delle iniziative regionali”, ha sottolineato il primo cittadino.
“Il sito è un simbolo di Castellammare di Stabia e come tale dev’essere difeso da tutte le forze politiche e sociali locali, evitando strumentalizzazioni e forzature ideologiche. L’Amministrazione comunale da me guidata condannerà, pubblicamente e senza riserve, chiunque attui, per colpa o per dolo, terrorismo psicologico, anche e soprattutto sui mezzi di informazione, contribuendo a creare situazioni di ingovernabilità e di grave pregiudizio per la difesa dei livelli occupazionali del cantiere”.
“Il Governo non può abbandonare gli operai stabiesi ma anzi deve lavorare affinché, attraverso l’identificazione di un percorso di potenziamento del comparto della navalmeccanica, vengano adottate tutte le misure anticicliche capaci di ridare nuovamente slancio al settore, sbloccando anche le commesse pubbliche”, ha proseguito il primo cittadino. “Allo stesso modo, è opportuno che l’Azienda attui una politica industriale solidale in seno ai propri centri di produzione, con una più equa ridistribuzione dei carichi di lavoro, favorendo la mobilità interna e attingendo al bacino delle maestranze stabiesi per trasferte e missioni fuori regione”.
“Nel corso del prossimo incontro delle città-cantiere”, ha concluso Bobbio, “chiederemo l’apertura di un tavolo anticrisi a Palazzo Chigi, perché solo la massima espressione del potere esecutivo può imprimere una svolta a una vertenza che ricopre una straordinaria valenza dal punto di vista sociale e simbolico per la valorizzazione delle potenzialità e delle risorse del nostro Sud”.
“Castellammare di Stabia non rinuncerà, in alcun modo, senza ricercare ogni possibile soluzione, all’occupazione dei lavoratori, cui va garantita l’individuazione, sempre e comunque, di percorsi idonei a mantenere gli attuali livelli occupazionali. Ciò che difendiamo e difenderemo sempre, nell’interesse dei nostri concittadini, è il lavoro, ossia il mantenimento della condizione di lavoratore occupato”, ha concluso Bobbio.