Da stamani un nutrito gruppo (circa sessanta precari) dei 120 destinatari del percorso di stabilizzazione, deliberato dai vertici della sanità campana, per infermieri, tecnici e fisioterapisti, hanno occupato la sede della ASL NA/3 sud di Castellammare di Stabia.
Una scelta non nuova e che si ripete per ottenere l’incontro con il nuovo Commissario Straordinario, dott. Vittorio Russo, insediatosi alla direzione aziendale il 6 Agosto scorso, responsabile della “sospensione temporanea” del percorso di stabilizzazione avviato dal suo predecessore a seguito di un decreto legge ministeriale. Un gesto per essere ricevuti e ottenere risposte alla soluzione di quella condizione di instabilità lavorativa che perdura da anni e che sembrava giunta alla fine (dopo estenuanti presidi, manifestazioni e trattative), prima dell’arrivo della nuovo commissario.
Una vera “doccia fredda” per quei precari che erano stati convocati il 3 Agosto scorso dalla Amministrazione della ASL (distaccata a Pomigliano) per firmare la pronta disponibilità e la sede destinata alla loro assunzione a tempo indeterminato.
Una stabilizzazione che altre ASL ed Aziende Ospedaliere stanno attuando, ma che inspiegabilmente il dott. Russo “congela”, senza preoccuparsi minimamente del destino di tanti operatori/ci, titolari di un diritto acquisito con anni di lavoro svolto presso il servizio sanitario regionale, con i requisiti richiesti dalla legge regionale, e che ora sono sospesi tra una chiamata in servizio ed un lavoro di fortuna (molti trovano occupazione temporanea grazie alle agenzie interinali o addirittura a nero presso strutture sanitarie convenzionate).
Senza considerare i disagi che queste mancate assunzioni recano ai presidi sanitari già carenti di personale per l’assistenza diretta, e che rischiano di ridursi con tutto ciò che ne consegue per un utenza che va da Ercolano a Sorrento passando per Nola e dintorni.
I precari restano in attesa dei risvolti dell’incontro fissato per domani, dal commissario straordinario con i vertici della giunta regionale, e trascorreranno la notte al 3° piano dello stabile di via Alcide de Gasperi a C.mare di Stabia, fuori la stanza del dirigente. Si sono attrezzati di sacchi a pelo e alcuni avranno figli e consorti a seguito.
La determinazione non manca ed alcuni si preparano anche allo sciopero della fame, se domani non ci saranno provvedimenti per la loro questione.